L’Ivass, come ha riportato nel bollettino, ha contestato il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 37 occasioni.
37.000 euro. È la sanzione più alta in termini di importo, inflitta dall’Ivass nei confronti di ex intermediari assicurativi con riferimento al bollettino dello scorso mese di aprile.
Il destinatario del provvedimento è Stefano Artioli e l’ordinanza è stata inviata presso la residenza di Reggio Emilia. La multa è stata comminata per il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 37 occasioni.
Il bollettino di aprile riporta anche una sanzione di 26.000 euro nell’ambito di un provvedimento che ha riguardato Felice Di Gennaro (ordinanza inviata presso la residenza di Latina) e Pierluigi Chieffi (Riccione, in provincia di Rimini), in solido, più altri quattro intermediari regolarmente iscritti nel Rui. La violazione riguarda il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 26 casi.
Da segnalare anche il provvedimento nei confronti dell’ex società Criterium di Maiorana Nicoletta e Vincenzo & C. sas (11.500 euro di multa) e di Alessandro Abate (17.500 euro di multa, ordinanza inviata presso la residenza di Palermo) sempre per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 7 occasioni.
L’Ivass, nel bollettino di aprile scorso, ha sanzionato anche altri ex intermediari, ma in questo articolo sono state riportate solo le ammende più significative in termini di importo. (fs)
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