Quella che oggi è Cnp Vita Assicurazione ha registrato una raccolta pari a 2,1 miliardi di euro (+129% rispetto a fine 2020) e si è concentrata prevalentemente nei prodotti di tipo tradizionale, insurance with profit participation (71%).
L’ex Aviva Life spa (oggi Cnp Vita Assicurazione spa) ha chiuso l’esercizio 2021 con una perdita ante imposte di 37,7 milioni di euro e una perdita netta di 27,5 milioni di euro, rispetto a un utile ante imposte di 35,7 milioni di euro e a un utile netto di 24,3 milioni di euro registrati alla chiusura dell’esercizio precedente.
La raccolta complessiva è stata pari a 2,1 miliardi di euro (+129% rispetto a fine 2020) e si è concentrata prevalentemente nei prodotti di tipo tradizionale, insurance with profit participation (71%). I prodotti di tipo unit linked e di puro rischio (other life insurance) hanno rappresentato rispettivamente il 24% e il 5% del totale della raccolta premi complessiva.
I flussi netti registrati dalla compagnia sono ammontati a 1,78 miliardi di euro (610,5 milioni di euro nel 2020).
La compagnia ha distribuito i nuovi prodotti prevalentemente tramite sportelli bancari, agenti e broker. La cessione (da parte di Aviva Italia Holding) del 100% di Aviva Life a Montparvie V (società per azioni di diritto francese) che a sua volta è interamente controllata da Cnp Assurances SA. (società assicurativa di diritto francese) è stata perfezionata il 1° dicembre 2021. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
