L’istituto di vigilanza ha disposto la proroga (fino al 31 ottobre 2023) degli effetti della sospensione della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita spa.
Con una nota diffusa nel tardo pomeriggio di oggi, l’Ivass ha annunciato di aver preso atto dell’intesa raggiunta da cinque grandi compagnie assicurative (Allianz, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita e UnipolSai) e da 25 banche distributrici per risolvere la crisi di Eurovita. Sulla base dell’accordo, ha fatto sapere l’istituto di vigilanza, le polizze Eurovita verranno trasferite a una nuova entità in via di costituzione partecipata dalle cinque compagnie.
L’Ivass, attraverso il provvedimento prot. n. 159483/23 del 30 giugno 2023 ha disposto, quindi, la proroga degli effetti della sospensione della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita spa. La proroga ha effetto fino a tutto il 31 ottobre 2023. Restano esclusi dalla sospensione i riscatti e le anticipazioni di cui alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005.
La proroga, si legge nella nota dell’Ivass, «si rende necessaria per consentire l’ordinato trasferimento delle polizze. Essa copre il periodo fino al 31 ottobre 2023, per tenere prudenzialmente conto dei possibili tempi tecnici richiesti dalla realizzazione del trasferimento stesso».
Fabio Sgroi
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