L’ammenda più elevata in termini di importo è stata inflitta a Erik Stattin (324.000 euro), ex componente del consiglio di amministrazione e del comitato investimenti.
Le sanzioni inflitte dall’Ivass ai vertici di Eurovita (la compagnia posta in liquidazione coatta amministrativa con decreto ministeriale del 27 ottobre 2023) non si sono esaurite con i provvedimenti riportati nel bollettino di giugno scorso.
Anche in quello di luglio figurano misure sanzionatorie nei confronti di esponenti aziendali.
In particolare l’istituto di vigilanza ha sanzionato Erik Stattin (324.000 euro), ex componente del consiglio di amministrazione e del comitato investimenti; Davide Croff (90.000 euro), ex presidente del consiglio di amministrazione e membro del comitato audit, internal control e risk e del comitato investimenti della compagnia; Mario Cuccia (66.000 euro), ex consigliere di amministrazione (e anche presidente del Cda), nonché membro del comitato audit, internal control e risk e del comitato investimenti della compagnia; Peter Ross (44.400 euro), ex consigliere di amministrazione e membro del comitato audit, internal control e risk e del comitato investimenti della compagnia; Claudio Maugeri, Eugenio Preve, Caspar Berendsen e Andrea Bertolini (30.000 euro ciascuno), rispettivamente ex presidente del collegio sindacale della compagnia, ex consigliere di amministrazione della compagnia, ex consigliere di amministrazione e membro del comitato audit, internal control e risk e del comitato investimenti della compagnia, ex consiglierer di amministrazione e membro del comitato investimenti della compagnia; Marcello Romano e Antonio Carlo Dogliotti (22.500 euro ciascuno), ex membri del collegio sindacale.
Per tutti, l’Ivass ha riscontrato irregolarità nell’ambito di accertamenti ispettivi presso la compagnia, in materia di rischi finanziari, in relazione al ruolo svolto in seno ai rispettivi organi. (fs)
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