mercoledì 19 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

ENTRO IL 2030 IL 90% DELLE BANCHE ITALIANE VENDERA’ ASSICURAZIONI DIGITALI

È quanto evidenzia una ricerca dell’Italian insurtech association, secondo cui…

 

Secondo la recente ricerca Digital Bancassurance Index, realizzata dall’Italian insurtech association (Iia), che ha coinvolto oltre 100 istituti bancari e di offerta finanziari a clientela retail e corporate (di cui per l’80% istituti italiani e il restante 20% gruppi internazionali) entro fine 2023 circa il 50% delle banche utilizzerà strumenti digitali per la vendita di polizze assicurative.

Secondo la ricerca Iia, l’80% del target bancario è oggi digitale, ma l’offerta assicurativa digitale è ancora limitata: nel 2022 solo 20% delle banche italiane ha distribuito prodotti assicurativi on line, numero che è destinato a salire a 90% entro il 2030.

Allo stesso modo andranno ad aumentare anche il numero di prodotti offerti dalla digital bancassurance, solo 10 nel 2022, focalizzati principalmente sul ramo vita, ma che cresceranno a oltre 200 prodotti, spaziando da infortuni per lo sport, a mobilità urbana, sino alla casa.

La vendita e distribuzione di prodotti assicurativi digitali, spiega Iia, «è diventato infatti un asset fondamentale nella strategia di crescita delle banche, soprattutto le neonate fintech, che si approcciano a una customer base sempre più digitale».

In base alla ricerca Iia, il mercato globale della bancassicurazione ha raggiunto circa 1,3 trilioni di euro nel 2020 e dovrebbe crescere a un tasso di crescita annuale composto del 6% tra il 2021 e il 2026, raggiungendo un valore di 2 trilioni di euro entro il 2026.

Per quanto riguarda il valore dei premi assicurativi, Iia prevede un incremento entro il 2030 fino a un massimo di 50 miliardi di euro a livello europeo.

Inoltre, secondo il Digital Bancassurance Index, i volumi della digital bancassurance cresceranno esponenzialmente trainati principalmente dal ramo vita e danni. Nel 2021, «il comparto bancassicurativo ha consolidato la propria rilevanza in questi due ambiti, soprattutto nel ramo danni dove le banche italiane nel 2021 hanno accumulato il 7,8% dei premi danni totali del mercato, per un valore di 39,1 miliardi euro, contro il 2,9% del 2009». Di questi, al momento, solo una minima parte è appannaggio della digital bancassurance, che ha raccolto un totale di 100 milioni di euro nel 2022.

Questa cifra, ha evidenziato Iia, «è destinata ad aumentare grazie all’incremento di prodotti venduti attraverso canali digitali: secondo le stime di Italian Insurtech Association si prevedono 2,5 miliardi di volumi di prodotti venduti entro il 2025, e oltre 14 miliardi nel 2030, con sempre il settore danni a trainare il mercato». (fs)

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