Il presidente del Gruppo agenti Helvetia: «Chiunque lotti per la tutela di una categoria va encomiato, ma… non credo che dividendo le forze e presentandosi ai tavoli di lavoro separati si aumenti la forza di fuoco degli intermediari assicurativi».
«Chiunque lotti per la tutela di una categoria va encomiato, ma… non credo che dividendo le forze e presentandosi ai tavoli di lavoro separati si aumenti la forza di fuoco degli intermediari assicurativi». Pierguido Durini, presidente del Gruppo agenti Helvetia commenta in questo modo la nascita di UniAgenti.
«Sarà pur vero che molti non sono iscritti al sindacato, ma è pur vero che la maggior parte degli iscritti sono aderenti allo Sna», puntualizza l’agente pugliese. Il Sindacato nazionale agenti, aggiunge, «è quello che, più di ogni altro ente in questo momento, sta lottando fra le altre cose contro un mostro che rischia di annientare le agenzie… il famoso Regolamento 51 dell’Ivass».
Proprio per questo, conclude Durini, «invece di creare nuove strutture, credo che sarebbe più giusto adoperarsi per raccogliere iscrizioni al sindacato che oggi più di tutti rappresenta gli intermediari della sezione A del Rui; lavorare a parte può dare la sensazione a chi poi si confronta con queste istituzioni di trovare una popolazione di professionisti divisi fra loro…. E questo rischia di rendere più difficili le cose».
Fabio Sgroi
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