L’istituto di vigilanza ha pubblicato il provvedimento numero 128 del 20 febbraio 2023. Ecco che cosa prevede.
Attraverso il provvedimento numero 128 del 20 febbraio scorso, l’Ivass ha modificato e integrato il regolamento numero 40 del 2 agosto 2018, recante disposizioni in materia di distribuzione assicurativa e riassicurativa di cui al titolo IX (disposizioni generali in materia di distribuzione) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 – codice delle assicurazioni private.
In particolare, il provvedimento riguarda limitatamente gli articoli 5 (persone fisiche), 6 (società), 17 (requisiti per l’iscrizione), 22 (requisiti per l’iscrizione delle persone fisiche), 26 (requisiti per l’iscrizione delle persone fisiche), 38 (elenco annesso al Registro degli intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, e riassicurativi), 41 (modalità di esercizio dell’attività da parte dell’impresa), 48 (requisiti per lo svolgimento dell’attività), 78 (registrazione dei domini) e 84 (prova di idoneità).
L’intervento, ha spiegato l’istituto di vigilanza, persegue una duplice finalità: adeguare il contenuto delle disposizioni che recano l’obbligo di conseguire il possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato a seguito di corso di durata quinquennale oppure quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge o di un titolo di studio equipollente, alla normativa primaria vigente; prevedere l’obbligo per gli intermediari iscritti nel Rui o inseriti nell’elenco annesso, che promuovono e collocano i contratti di assicurazione, mediante tecniche di comunicazione a distanza, di comunicare all’Ivass il dominio e l’eventuale sotto-dominio internet a tale scopo utilizzati e le loro eventuali variazioni, ai fini della pubblicazione nel Registro degli intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, e riassicurativi. L’obbligo si applica anche ai casi di sola promozione mediante tecniche di comunicazione a distanza.
Nei prossimi giorni Tuttointermediari.it entrerà dettagliatamente nel merito di questo nuovo provvedimento.
Fabio Sgroi
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