La compagnia ha organizzato un incontro a Milano (per la prima volta da quando ha acquisito le attività italiane di Rsa) per presentare la propria strategia di sviluppo per questo canale. E ha annunciato che l’offerta dei prodotti sarà ampliata.
Itas ha incontrato per la prima volta i broker in un evento ufficiale al The Yard di Milano, dopo l’acquisizione delle branch italiane del gruppo britannico Rsa. È quanto ha fatto sapere la stessa compagnia trentina attraverso una nota.
Il direttore generale Ermanno Grassi (nella foto), affiancato dal direttore assicurativo Alessandro Cioci, il direttore commerciale Alberto Rossi e il responsabile della divisione tecnica impresa Antoniou Antonakis, hanno dato il benvenuto ai presenti, sottolineando «gli elementi caratteristici della mutualità Itas e i punti di forza che le hanno permesso di diventare una delle prime dieci compagnie nazionali».
Per una «proficua» relazione, Itas punta sul “servizio” e sulla capacità di rispondere «con rapidità ed efficienza» ai bisogni dei soci assicurati. Condividendo queste linee guida con gli stessi broker, la compagnia conta di potenziare «sviluppo e capacità di innovazione. La professionalità e l’esperienza dei broker saranno preziosi per Itas nei settori più innovativi del mercato assicurativo e per condividere le soluzioni più efficaci».
Per questo la compagnia si propone di ampliare la propria offerta con prodotti specifici pensati per i titolari di azienda, per il management e tutti i dipendenti, nonché per aziende che operano all’estero.
Nell’ambito dell’incontro svoltosi a Milano sono stati predisposti cinque tavoli di lavoro guidati dai rispettivi responsabili tecnici della compagnia, allo scopo di presentare dettagliatamente le principali aree di attività: auto, tutela legale, famiglia e impresa, linee specialistiche, quali rischi tecnologici, cauzioni, trasporti, multinazionale e partnership con Vhv – Vereinigte Hannoversche Versicherung, presente all’evento con i propri rappresentanti.
I broker che operano con Itas sono oggi più di 250. Nel 2016, il canale dei broker ha fatto registrare un aumento del portafoglio pari al 10% rispetto al 2015. (fs)
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