domenica 07 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

DISTRIBUZIONE DEI PREMI DANNI IN EUROPA: GLI INTERMEDIARI TRADIZIONALI RESTANO LEADER, MA ATTENZIONE…

La terza edizione dell’osservatorio europeo degli intermediari assicurativi di Cgpa Europe conferma il ruolo di primo piano in questo comparto. Ma è una predominanza che «non può essere mai data per scontata».    

EuropaSe da un lato gli intermediari in Europa hanno perso terreno nella distribuzione dei prodotti di assicurazione vita, dall’altro hanno conservato la posizione di leadership nel ramo danni. Nonostante una «leggera tendenza allo sgretolamento», evidenzia la terza edizione dell’osservatorio europeo degli intermediari assicurativi di Cgpa Europe (compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari), agenti e broker continuano a rappresentare il principale canale di distribuzione nei maggiori mercati del ramo danni dell’Unione europea.

In totale, sui 16 mercati presi in considerazione da Cgpa Europe, gli intermediari controllano più dei due terzi dei premi incassati nel 2014. Questa quota raggiunge o addirittura supera i quattro quinti in mercati come l’Italia (88%), la Germania (84%), il Lussemburgo (81,4%) e la Polonia (80,2%). Percentuale alta anche nei Paesi Bassi (80%), in Romania (74,7%), in Belgio (73%) e in Portogallo (71,5%). Anche in Francia, dove la diversità dei canali di distribuzione è più sviluppata, gli intermediari continuano a controllare più della metà (52%) dei premi incassati nel 2014.

Fino a oggi, rileva l’osservatorio, «la specificità dei prodotti del ramo danni e la loro relativa complessità hanno permesso ad agenti e broker di conservare la loro leadership nella distribuzione di tali prodotti. Tuttavia, poiché questa predominanza non può mai essere data per scontata, gli intermediari devono costantemente aggiornarsi e far prova di innovazione per rispondere in modo preciso all’evoluzione dei bisogni dei loro clienti. Ciò si rende necessario per evitare che nel mercato del ramo danni si riproduca la dolorosa esperienza vissuta con l’intervento delle banche su quello del ramo vita».

Per Cgpa Europe, oltre agli sportelli bancari è la vendita diretta che «comincia già a occupare terreno; facendo leva sulla “banalizzazione” progressiva dei prodotti, in particolare quelli di massa (auto, abitazione…) e sull’irruzione delle nuove tecnologie dell’informazione, essa potrebbe rivelarsi il concorrente più temibile per gli intermediari nella distribuzione dei prodotti del ramo danni».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA