Il Coreper ha approvato l’accordo raggiunto con il Parlamento europeo sul documento che istituisce nuove norme in materia di distribuzione. La prossima tappa è…
Altro passo in avanti nel processo di revisione della direttiva europea sull’intermediazione assicurativa. Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) a Bruxelles ha infatti approvato, mercoledì scorso, l’accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulla direttiva che istituisce nuove norme in materia di distribuzione assicurativa.
Il testo, che rifonde e abroga la direttiva 2002/92/CE sulla intermediazione assicurativa, si pone tre obiettivi: migliorare la regolamentazione delle assicurazioni in modo da favorire l’integrazione dei mercati, creare le condizioni necessarie a una concorrenza leale tra i distributori di prodotti assicurativi, rafforzare la protezione degli assicurati, soprattutto per quanto riguarda i prodotti di assicurazione sulla vita che prevedono un investimento.
In sostanza, la nuova direttiva è volta più specificamente a: estendere il campo di applicazione a tutti i canali di distribuzione, prevedendo anche requisiti proporzionati per coloro che vendono prodotti assicurativi a titolo accessorio; individuare, gestire e attenuare i conflitti di interesse; rafforzare le sanzioni amministrative, nonché le misure da applicare in caso di violazione delle disposizioni fondamentali; migliorare la pertinenza e l’obiettività delle consulenze in materia assicurativa; garantire che le qualifiche professionali dei venditori siano commisurate alla complessità dei prodotti che vendono; precisare la procedura per l’accesso transfrontaliero ai mercati assicurativi.
La direttiva non impedirebbe agli Stati membri di applicare disposizioni più rigorose a tutela dei consumatori, a condizione che tali disposizioni siano coerenti con il diritto dell’Unione Europea. La direttiva sarà ora sottoposta al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e al Consiglio per l’adozione. Gli Stati membri disporrebbero di due anni per recepire la direttiva nelle legislazioni e nei regolamenti nazionali.
Fabio Sgroi
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