Lo stato di agitazione è giunto alla quarta settimana consecutiva. Le Rsa: «L’atteggiamento dell’azienda è irresponsabile».
Prosegue ormai per la quarta settimana consecutiva lo stato di agitazione e il presidio dei lavoratori e delle lavoratrici di Direct Line, la compagnia diretta del gruppo spagnolo Mapfre.
Anche nell’ultimo comunicato diramato le rappresentanze sindacali aziendali hanno usato parole forti. «Dopo la vergognosa rottura del tavolo da parte dell’azienda lunedì 8 agosto dobbiamo anche registrare la consueta mancanza di serietà della dirigenza italiana e spagnola di Direct Line e del Gruppo Mapfre che si sono sottratte alle proprie responsabilità, abbandonando l’azienda per 2 settimane consecutive in un momento di gravissima crisi quasi fosse una nave che affonda», sottolineano Fisac Cgil, Fna, First Cisl e Uilca Uil.
«Abbiamo anche riscontrato la massima solidarietà dai clienti, anche di quelli che, non riuscendo a mettersi in contatto attraverso i consueti canali (telefono, mail, internet), si sono recati di persona presso la sede di Cologno Monzese, ci hanno trovato in presidio e hanno perfettamente compreso che le lavoratrici e i lavoratori Direct Line stanno lottando per i propri diritti e per la propria dignità e che l’azienda sta dimostrando invece la più totale incapacità di gestire la situazione complicata da lei stessa creata a noi lavoratrici e lavoratori e ai clienti. È gravissimo che nessun dirigente fosse presente in azienda, vista la loro diretta responsabilità per gli innumerevoli disservizi causati ai clienti. È irresponsabile l’atteggiamento dell’azienda che, anche in una situazione di massima gravità, con il proprio comportamento impedisce di fatto che questa vertenza possa concludersi riducendo gli impatti per il personale coinvolto, spianando quindi la strada ai licenziamenti. È stato infatti proposto unilateralmente un piano di incentivi all’esodo, in tempi strettissimi e senza garantire alcuna trasparenza, ma ad oggi solo alcune domande di adesione al piano hanno ricevuto riscontro – anche di personale dichiarato in esubero – e tantissime richieste di informazioni di lavoratrici e lavoratori rimangono senza alcuna risposta. Tutto questo, è bene ricordarlo, quando mancano solo pochi giorni alla scadenza dei termini fissati dall’azienda stessa».
Per le Rsa è necessario «mantenere altissima l’attenzione» proseguendo, con forme diverse, la mobilitazione. Lo stato di agitazione e il presidio, dunque, proseguiranno anche questa settimana.
In particolare, le Rsa hanno deciso di convocare le assemblee retribuite, in orario di lavoro, di tutte le lavoratrici e i lavoratori che si terranno presso le sale riunioni del 7° piano della sede di Cologno Monzese con le seguenti sulle modalità: 29 agosto contact center – cc sales (dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18), 30 agosto contact center – cc service cc claims (stesso orario di prima), 31 agosto contact center – bo business team contattaci team partner (dalle 9,30 alle 11,30 It e dalle 14,30 alle 16,30), 1 settembre area documentale (dalle 9,30 alle 11,30), providers e area liquidativa (dalle 14,30 alle 16,30), 2 settembre finance, u/w, antifode, ispettorato, contabilità sinistri, risk, audit, compliance, partnership business, direct business, amministrativi altri (dalle 9,30 alle 11,30). (fs)
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