mercoledì 05 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

DIRECT LINE ITALIA VA ALLA MAPFRE. E ALCUNI GRUPPI AGENTI TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Il gruppo assicurativo spagnolo ha acquisito le filiali di assicurazione auto in Italia e Germania per complessivi 550 milioni di euro. Alla società britannica erano interessate Allianz e Axa.

Logo-Direct-LineSi chiude la telenovela Direct Line. La compagnia di assicurazione britannica finisce nelle mani del gruppo assicurativo spagnolo Mapfre che, con un comunicato diramato oggi, ha annunciato di aver raggiunto un accordo. Mapfre ha acquisito le filiali di assicurazione auto in Italia e Germania per complessivi 550 milioni di euro. Direct Line Italia, specializzata nella vendita diretta di assicurazione auto, possiede nel nostro paese una quota di mercato di circa il 28% in questo canale, quasi 500 milioni di euro di premi annui e un milione di clienti. Direct Line Germania, che occupa la terza posizione nella classifica di assicurazione diretta automobilistica tedesca, ha una quota di mercato di circa il 13% in questo canale, oltre 200 milioni di euro di premi e circa 600.000 clienti. Insieme, le aziende in Italia e Germania raccolgono premi per 714 milioni di premi, con 1,6 milioni di clienti e 19,5 milioni di utile ante imposte, secondo gli ultimi dati relativi al 2013.

L’acquisizione di Direct Line Italia da parte di Mapfre (che tra l’altro è uno dei principali soci di Cattolica Assicurazioni), pone fine al tam-tam di notizie che si erano susseguite nelle settimane scorse. Sembrava infatti che per l’acquisizione della compagnia diretta fossero in vantaggio Allianz e Axa, rispetto a Zurich, Talanx ed Ergo, che poi hanno fatto dietrofront.

Tirano un sospiro di sollievo i gruppi agenti Axa, che dopo aver appreso a fine giugno scorso dalla stampa dell’interessamento di Axa erano andati su tutte le furie. Le rappresentanze degli agenti Axa avevano chiesto una immediata smentita alla compagnia, giudicando l’eventualità dell’acquisto di una compagnia assicurativa diretta «in palese contraddizione rispetto alle reiterate e recenti affermazioni dei vertici di Axa circa la centralità delle agenzie». «Se l’acquisto andasse in porto, non avrebbe più alcun senso lo spirito di collaborazione che negli ultimi 5 anni ha caratterizzato la relazione tra impresa e agenti», aveva detto Gaspare Menduni, presidente del gruppo agenti Axa Italia. Adesso è arrivata la parola fine.

Fabio Sgroi

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