«Anche se il cliente continuerà ad andare in agenzia, gli intermediari non possono ignorare il mondo virtuale che li circonda», afferma il chief operating officer della compagnia. La road map digitale e gli strumenti messi a disposizione per la rete…
Il tema è attuale, da tempo: la digital transformation e il ruolo degli agenti. In Aviva Italia questo argomento è centrale e per la compagnia è giunto il momento di una accelerazione. Per questo Phil Willcock, ceo della compagnia britannica in Italia, ha affidato questo compito a un manager come Andrea Amadei, nella foto (che qualche mese fa ha assunto la carica di chief operating officer), uno che è molto stimato e “seguito” dalla rete agenziale Aviva.
All’ultima convention della compagnia, Amadei ha spiegato come Aviva intende muoversi in ambito digitale.
«Per un agente assicurativo e per una compagnia, la digitalizzazione ha due principali vantaggi», ha affermato. «Il primo è rappresentato dai big data, set di informazioni a disposizione in tempi brevissimi, e il secondo vantaggio è che internet è un mondo virtuale e parallelo al mondo reale, con milioni di persone che socializzano e si parlano dentro».
È un mondo che per gli intermediari non può essere ignorato, «anche se il cliente continuerà a venire in agenzia». Come portarlo, dunque, da questo mondo virtuale all’agenzia e qui prestargli tutta la consulenza del caso? «È un percorso che va fatto insieme, da compagnia e agenti che continueranno a mantenere e presidiare le proprie aree di competenza, perché Aviva Italia», ha sottolineato Amadei, «non ha alcuna intenzione, nel prossimo futuro, di vendere direttamente i prodotti senza l’apporto della rete agenziale».
Amadei ha spiegato come l’obiettivo sia quello di «costruire tutti insieme una sorta di road map digitale» attraverso gli strumenti che Aviva Italia metterà a disposizione della sua rete «per vendere di più e meglio».
Nel dettaglio, la compagnia ha previsto cinque tipologie di strumenti: la quotazione di prodotti modulari, la raccolta dei contatti relativi ai clienti prospect, notifiche e alert per fidelizzare il cliente, la gestione del portafoglio anche dal punto di vista amministrativo, i servizi di promozione del cross selling.
«Implementeremo con gradualità questa road map con la metodologia Systems thinking della nostra casa madre», ha precisato Amadei, per il quale il mantra è «meno burocrazia, meno carta, meno attività amministrativa, si analizza, si sperimenta e si agisce».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA