Le interviste rilasciate ad alcune testate nazionali da Francesco Gaetano Caltagirone prima e da Luciano Cirinà poi non sono piaciute all’attuale consiglio di amministrazione del Leone…
Attraverso un comunicato diramato nel tardo pomeriggio di oggi, Generali ha reso noto di aver depositato (nella giornata odierna) un esposto urgente presso la Consob, riguardante le dichiarazioni, ritenute «infondate e diffamatorie» riportate in un’intervista a Luciano Cirinà pubblicata ieri su alcuni quotidiani. Dichiarazioni che, hanno fatto notare gli attuali vertici di Assicurazioni Generali, seguono quelle «altrettanto gravi» rilasciate da Francesco Gaetano Caltagirone a un’altra testata economica nazionale il 25 marzo scorso.
Cirinà è il candidato amministratore delegato nella lista presentata da Caltagirone per il rinnovo del Cda di Generali. L’assemblea elettiva è in programma alla fine di questo mese.
L’esposto, si legge nella nota, chiede alla Consob di «esercitare urgentemente i propri poteri, in relazione alla informativa sulle società quotate e alla liceità dell’attività di sollecitazione di deleghe per le votazioni» in occasione della prossima assemblea degli azionisti di Generali che si terrà il prossimo 29 aprile. Le norme regolamentari vigenti, ha ricordato Generali, «impongono che la sollecitazione di deleghe sia ispirata a diligenza, correttezza e trasparenza. A fronte della gravità delle violazioni degli obblighi di correttezza nell’informativa posti a tutela degli azionisti, degli investitori e del mercato, che minacciano di alterare le dinamiche di mercato e la corretta determinazione del voto in assemblea», il consiglio di amministrazione della società ha inoltre deliberato di «procedere avanti alle autorità giudiziarie penali e civili perché siano sanzionati i comportamenti da chiunque illecitamente tenuti».
Fabio Sgroi
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