sabato 06 Settembre 2025

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DEMOZZI E LA MANIFESTAZIONE DI TRENTO SUL CCNL SNA: «NON CI FARANNO CAMBIARE IDEA. NOI ANDIAMO AVANTI»

Il presidente del Sindacato nazionale agenti, contattato telefonicamente da tuttointermediari.it, commenta in questo modo la protesta di piazza organizzata da First Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca nella “sua” Trento il prossimo 23 giugno.  

DEMOZZI ClaudioLa notizia, per la verità, era stata annunciata già qualche giorno fa. Questa mattina la nota ufficiale a firma congiunta. Una manifestazione a Trento da parte di First Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca contro il contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti di agenzia siglato dal Sindacato nazionale agenti.

Perché Trento? «Perché è lì che risiede e opera il presidente dello Sna», si legge nella nota delle OO.SS. tuttointermediari.it ha rintracciato telefonicamente Claudio Demozzi (nella foto), presidente dello Sna, per una veloce battuta su questa iniziativa.

Domanda. Che cosa pensa di questa iniziativa di protesta delle OO.SS.?

Risposta. Lo Sna va avanti. Stiamo facendo delle cose importanti. Dopo 10 anni di attesa abbiamo attivato la cassa malattia lavoratori agenziali che ci rimborsa la malattia dei dipendenti e paga anche il rimborso spese di cura da infortunio professionale ai dipendenti. Abbiamo finalmente sbloccato il tutto in 6 mesi, dopo essere usciti dalla “palude” della triplice (il riferimento è proprio alle organizzazioni sindacali che hanno organizzato la manifestazione di Trento, ndr). Una protesta di piazza non ci farà cambiare idea. Le opinioni si cambiano con il confronto, al quale noi siamo sempre aperti. Se qualcuno pensa che una manifestazione di piazza possa fermare una innovazione, un cambiamento, una riforma generale dei rapporti storici di Sna si sbaglia di grosso.

D. A oggi quante sono le agenzie che hanno aderito al vostro contratto?

R. Stiamo rifacendo i conti, ma le posso rispondere che sono quasi 30.000 i dipendenti per i quali è stato versato il contributo assistenza contrattuale e che dunque hanno applicato il nostro contratto. Quasi 30.000 su un totale di circa 36.000. Siamo ben oltre l’80% dei dipendenti di agenzia italiani…

D. Che effetto le fa sapere che, provocatoriamente, un certo numero di persone protesterà contro di lei e a “casa sua”?

R. Mah….il sindacato fa il suo mestiere. È noto che queste organizzazioni sindacali hanno problemi relativamente al numero di iscritti e allora è anche giusto che facciano iniziative per alimentare la campagna per le adesioni. Le capisco e mi sembra tutto legittimo. Non la vedo, insomma, come una provocazione…Del resto lo sanno benissimo che gli eventi non si cambiano andando in piazza. C’è anche un problema di rappresentatività. Questo è un tema sul quale bisogna confrontarsi…

Fabio Sgroi

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