martedì 09 Settembre 2025

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DEMATERIALIZZAZIONE DEGLI ATTESTATI DI RISCHIO: ECCO IL TESTO DEL REGOLAMENTO IVASS N. 9

Entrerà in vigore con riferimento ai contratti Rc auto in scadenza dall’1 luglio 2015.  

digitalizzazioneL’Ivass ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il Regolamento n. 9 del 19 maggio 2015, che riguarda la disciplina della banca dati attestati di rischio e dell’attestazione sullo stato del rischio.

L’emanazione del Regolamento chiude la prima fase del progetto relativo alla dematerializzazione dell’attestato di rischio. Una fase che, evidenzia l’istituto di vigilanza, ha previsto un «proficuo confronto» con gli operatori del mercato, imprese e intermediari, e con le associazioni dei consumatori, nonché numerosi contributi offerti in sede di pubblica consultazione.

È prevista una seconda fase che consentirà di passare dall’attestato di rischio cosiddetto “statico” (che fotografa la situazione corrente) all’attestato “dinamico”, generato nel continuo dal sistema, così da renderlo più aggiornato. I risultati attesi in questa prima fase, spiega ancora l’Ivass, riguardano «una significativa riduzione, per le imprese, dei costi complessivi dell’attività; un notevole vantaggio per un ridotto uso della carta; una maggiore rapidità ed efficacia nelle comunicazioni con i clienti; un processo assuntivo del ramo Rc auto più snello, sollevando, nel contempo, gli assicurati dall’adempimento, fino a oggi a loro carico, di consegna dell’attestato di rischio all’assicuratore, in sede di stipula del contratto».

La nuova disciplina, il cui Regolamento entrerà in vigore con riferimento ai contratti Rc auto in scadenza dall’1 luglio 2015, rappresenta un «rilevante strumento per contrastare le frodi collegate con la falsificazione degli attestati cartacei». L’Ivass «auspica che la nuova disciplina, assieme alle numerose altre iniziative già avviate dall’istituto, possa contribuire in misura significativa all’efficienza del sistema e alla riduzioni dei prezzi effettivi delle polizze Rc auto».

Per la cronaca, le osservazioni e le proposte nella fase di pubblica consultazione del Regolamento sono arrivate da Guido Abbottoni (agente UnipolSai), Acb, Adusbef Toscana, Aiba, Allianz spa, Altroconsumo, Ania, Gruppo Unipol, Intesa Sanpaolo Assicura, Magap, Federico Savona (Willis), Studio legale Albina Candian & Partners e Studio legale associato Taurini & Hazan.

Fabio Sgroi

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