giovedì 11 Settembre 2025

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DECONTRIBUZIONE SUD: LE ULTIME DA SNA

Il Sindacato nazionale agenti ha reso noto di aver ricevuto una risposta dall’Inps definendola «un capolavoro di insensibilità burocratica». Secondo l’istituto, ha fatto sapere lo Sna, «l’esclusione degli agenti è legittima e la conferma arriva nientemeno che dalla stessa Unione Europea».

 

La sede dello Sna in via Lanzone a Milano

L’esclusione degli agenti di assicurazione dalle agevolazioni previste dal provvedimento Decontribuzione Sud continua a tenere banco in casa Sna. Il Sindacato nazionale agenti ha reso noto di aver ricevuto una risposta dall’Inps definendola «un capolavoro di insensibilità burocratica». Secondo l’istituto, ha fatto sapere lo Sna, «l’esclusione degli agenti è legittima e la conferma arriva nientemeno che dalla stessa Unione Europea».

A nulla è valso ricordare «che altri provvedimenti normativi e interpretazioni ministeriali, in passato, avevano erroneamente escluso gli agenti di assicurazione dai benefici contributivi, perché classificati nel novero delle compagnie di assicurazione, salvo poi ravvedersi ed arrivare a giuste e doverose distinzioni fra compagnie assicurative ed agenzie di assicurazione».

Per lo Sna «si marca così ancora una volta la differenza tra chi, freddamente, richiama l’ineluttabilità dell’interpretazione letterale della legge e chi (e sono tanti) auspicherebbe che le istituzioni, compreso l’Inps, adottassero un atteggiamento di maggiore sensibilità e disponibilità verso una categoria vittima della ghigliottina della codifica Ateco. Quest’ultima, palesemente insensata, come è noto, fa di ogni erba un fascio tra agenti, subagenti, produttori e compagnie. Neppure un richiamo al vecchio detto “dura lex sed lex” interessa all’istituto, che, sollecito, ci ricorda che ce lo chiede l’Europa».

Secondo informazioni in possesso di Sna diffuse alcune settimane fa, le direzioni Inps «hanno avviato una campagna di recupero degli importi fruiti dagli agenti assicurativi per l’esonero contributivo». A questo proposito i consulenti Sna «sono al lavoro al fine di individuare eventuali vizi di raccordo tra normativa nazionale in materia di “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” e la disciplina europea sugli aiuti di Stato, nel quadro di una potenziale errata interpretazione della ratio normativa, finalizzata ad escludere gli istituti finanziari ed assicurativi».
Lo Sna ha inviato una comunicazione agli agenti delle zone interessate (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), «chiedendo loro di segnalare eventuali procedimenti aperti dall’Inps, aventi ad oggetto dette agevolazioni contributive, allo scopo di poter offrire supporto in merito». (fs)

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