L’organo giurisdizionale ha accolto il ricorso di un agente contro l’Inps, “disponendo l’annullamento dell’errata comunicazione con codice Ateco non pertinente e per di più condannando l’Istituto al pagamento delle spese legali per 5.600 euro”.
Anapa Rete ImpresAgenzia, associazione di categoria agenziale presieduta da Vincenzo Cirasola, ha dato notizia, nella giornata di oggi, di una sentenza che avvalora la battaglia condotta dalla stessa associazione contro l’azione dell’Inps, ritenuta “ingiusta”, per il riconoscimento della cosiddetta “Decontribuzione Sud e Under 36”, che sta interessando numerosi agenti assicurativi, in particolare nelle regioni del sud Italia.
Secondo quanto comunicato da Anapa, il Tribunale di Bari, con sentenza n. 2368/2025 (RG n. 1535/2024), ha accolto il ricorso di un agente contro l’Inps, “disponendo l’annullamento dell’errata comunicazione con codice Ateco non pertinente e per di più condannando l’Inps al pagamento delle spese legali per 5.600 euro”.
Questa sentenza, ha sottolineato Anapa, rappresenta un «precedente significativo e conferma la correttezza delle tesi sostenute dall’associazione a tutela dei colleghi interessati».
Anapa ha fatto sapere di continuare la sua battaglia su più fronti e in particolare: «politico-istituzionale, per ottenere una revisione delle attuali direttive e interpretazioni adottate dall’Inps; giudiziario, sostenendo i ricorsi promossi da numerosi colleghi contro gli avvisi di pagamento già notificati dall’istituto; tecnico-consulenziale, fornendo supporto mirato agli associati in caso di ricezione di comunicazioni errate o fuorvianti». (fs)
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