La direzione commerciale della compagnia ha organizzato una serie di incontri on line (44 eventi, oltre 70 ore di collegamenti) per fare il punto sull’ultimo anno e mezzo di attività.
A distanza di pochi mesi dal webtour Duemila21 Pronti al Futuro di marzo scorso, la direzione commerciale di Cattolica Assicurazioni ha organizzato una serie di incontri (tra il 12 e il 23 luglio scorsi) in modalità on line con tutti gli agenti sul territorio.
In tutto oltre 70 ore di collegamenti per ripercorrere l’ultimo anno e mezzo con un focus specifico sul primo semestre 2021, analizzando eventi, azioni, fatti e risultati di business insieme agli oltre mille agenti della compagnia veronese.
Secondo quanto reso noto, con il vice direttore generale e direttore commerciale di Cattolica Assicurazioni, Marco Lamola, erano presenti in ciascuno dei 44 incontri il responsabile vendite Roberto Dinoi, i capi area e i responsabili commerciali di zona (business manager), tutti insieme per essere vicini agli agenti e per fare il punto della situazione, valorizzando le principali leve per lo sviluppo del business: animazione commerciale, coinvolgimento della rete secondaria, monitoraggio dei risultati, supporti mirati, formazione, digitalizzazione dei processi e dei servizi, oltre alla rinnovata offerta assicurativa grazie alla partnership con Assicurazioni Generali.
«È stata un’esperienza intensa e costruttiva», ha commentato Lamola, «abbiamo incontrato i protagonisti della nostra rete in meno di dieci giorni lavorativi, grazie al supporto della tecnologia. E non vediamo l’ora di poter tornare a farlo di persona, fra le persone». Nel primo semestre 2021 gli agenti Cattolica hanno mostrato dati in crescita, sia sugli incassi di premi, sia sulla nuova produzione, quest’ultima anche superiore al primo semestre 2019. Lamola ha rimarcato come la differenza la stia facendo lo spirito di squadra degli agenti, definito «encomiabile. Siamo consapevoli che mai come in questo momento è importante avere maturità aziendale e lungimiranza imprenditoriale».
Fabio Sgroi
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