L’amministratore delegato di Dottor Grandine, azienda specializzata nella trattazione di sinistri grandinigeni su autovetture, fa il punto della situazione. Che è assai critica. Anche per il settore assicurativo. E spiega come l’azienda sta gestendo il problema…

«Se dovesse continuare così, visto che siamo a metà stagione, i danni da grandine auto sulle assicurazioni e sulle flotte dovrebbero toccare il miliardo di euro, contro i 400 milioni di euro dell’anno scorso». Le parole di Giorgio Riso, fondatore e amministratore delegato di Dottor Grandine, azienda specializzata nella trattazione di sinistri grandinigeni su autovetture, fanno capire la portata delle recenti grandinate che hanno colpito il nostro Paese. Eventi che stanno mettendo sotto pressione non solo gli operatori specializzati, ma anche le compagnie assicurative.
Tuttointermediari.it ha approfondito il tema, cercando di capire, in questa intervista a Riso, quale ruolo possono ricoprire le agenzie di assicurazione in questa fase e come Dottor Grandine sta gestendo il problema.
Domanda. Quanto vi stanno mettendo a dura prova i recenti eventi grandinigeni che si sono verificati qualche settimana fa nelle aree di Bologna e Pescara?
Risposta. In realtà le zone colpite non hanno riguardato solo le aree del bolognese e del pescarese. Proprio con riferimento a quest’ultima zona, il fronte grandinigeno si è esteso fino a Bari per un raggio di 300 km. Secondo gli ultimi dati di Confagricoltura, le grandinate in questa estate 2019 sono state fin qui al ritmo di 6 al giorno, più del doppio della media. Stiamo parlando di una dimensione dei chicchi di grandine molto più ampia, superiore ai 2 cm, e quindi con un danno alle auto sensibilmente maggiore. Perché sotto i 2 cm di solito le macchine non si danneggiano. Che siamo di fronte a eventi eccezionali lo si capisce dal fatto che normalmente in Italia solo uno-due capoluoghi ogni anno vengono colpiti al massimo da eventi grandinigeni con forza: quest’anno non sono state coinvolte solo le zone di Bari, Modena e Pescara, ma anche Vercelli, Torino, colpita più volte, e la provincia di Varese. Si tratta di una situazione che sta mettendo a dura prova tutto il sistema di riparazione danni grandine in Italia, dagli specialisti alle reti convenzionate con le compagnie assicurative. Per quanto mi riguarda, se dovesse continuare così, visto che siamo a metà stagione, i danni auto sulle assicurazioni e sulle flotte dovrebbero toccare il miliardo di euro, contro i 400 milioni di euro dell’anno scorso.
D. Quale è lo sforzo che sta profondendo Dottor Grandine in un momento di emergenza come questo?
R. Il nostro network, che è costituito da 380 carrozzerie che operano in franchising, è all’opera a 360 gradi in tutta Italia con l’obiettivo di risolvere i problemi nelle zone più grandinigene. A Modena e Bologna, per esempio, abbiamo aperto dei drive-in mettendo a network 35 carrozzerie disponibili sparse in Italia, impegnando le bisarche per il trasporto delle auto sinistrate. Abbiamo attivato anche le nostre filiali estere per fornire supporto, anche se c’è da considerare che molte zone d’Europa, Francia e Germania su tutte, sono state colpite, come l’Italia, da eventi dannosi eccezionali.
D. Parliamo del rapporto fra Dottor Grandine e il mondo assicurativo. L’azienda conta varie partnership con le compagnie. Intendete allargare il raggio di azione?
R. Guardi, il massimo sforzo che stiamo prodigando in questa fase ci impone di concentrarci sull’attività attuale. In altre parole dobbiamo prima risolvere l’emergenza di adesso. Poi studieremo altre convenzioni.
D. In questa fase assai delicata quale è il ruolo delle agenzie di assicurazione?
R. Possono sicuramente aiutarci nella gestione del cliente nelle zone più critiche. Anche loro comprendono la criticità dell’intero sistema che riguarda l’intera filiera ripartiva, che oggi è sotto forte pressione nel risolvere decine di migliaia di sinistri grandine concentrati in punti ben delimitati. Il ruolo che possono ricoprire è quello di rappresentare la catena di informazione fra noi e il cliente, nel gestire l’enorme massa di pratiche di sinistri aperti.
D. Siete soddisfatti dell’opera di canalizzazione svolta dalle agenzie?
R. Per ora assolutamente sì.
D. In questo momento quale messaggio si sente di dare alle agenzie?
R. Siamo in un momento, come è evidente a tutti, di estrema eccezionalità degli eventi grandinigeni in Italia, che sono raddoppiati per numero aumentando, fra l’altro, di intensità. Dottor Grandine si sta attivando con tutte le sue forze nel risolvere e nel portare il massimo risultato possibile di soddisfazione del cliente. Siamo sotto pressione e può capitare di non essere così proattivi nel risolvere un qualcosa che non era prevedibile. Riteniamo, entro i prossimi 30 giorni, di riuscire a dare una direzione chiara a tutti i clienti finali, in termini di date degli appuntamenti per la riparazione e dei tempi di ripristino di ogni singolo veicolo. Naturalmente ci vuole un po’ di tempo perché stiamo parlando di eventi catastrofali.
D. Quante sono le agenzie assicurative che potenzialmente possono usufruire dei vostri servizi?
R. Qualche migliaio.
D. Come avviene l’assistenza alle agenzie?
R. Dottor Grandine dispone di zone manager che sono a stretto contatto con le agenzie sul territorio. In particolare, nell’area del centro nord Italia ogni agenzia ha uno zone manager di riferimento a cui può fare richiesta di tutte le informazioni necessarie o azioni specifiche sui singoli clienti.
D. Quali sono, approssimativamente, le richieste maggiori che arrivano dalla rete agenziale?
R. Un supporto particolare e interventi di riparazione più rapidi per quanto riguarda quei clienti che hanno problemi specifici. Penso per esempio ai clienti che hanno un danno e devono partire per le vacanze, o quelli che chiedono aggiornamenti sulle pratiche in essere.
D. Credo che anche l’auto sostitutiva per il cliente sia una richiesta frequente. Giusto?
R. Sì. Noi, nello specifico, mettiamo a disposizione l’auto sostitutiva, secondo disponibilità, a tutti i nostri clienti, dal momento che abbiamo accordi con le maggiori società noleggio a breve che operano in Italia. Le vetture sostitutive sono presenti sia presso i nostri service point e anche la nostra azienda le mette a disposizione in modo diretto.
D. I progetti di Dottor Grandine nella restante parte del 2019?
R. Adesso l’obiettivo è quello di smaltire il prima possibile l’enorme massa di sinistri che si sono verificati in Italia. Quindi ora tutta l’attività è concentrata sulla parte operativa, per far fronte agli eventi eccezionali di queste settimane.
Fabio Sgroi
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