mercoledì 22 Ottobre 2025

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DANNI ALLA CARROZZERIA DELL’AUTO? IL 55% E’ CAUSATO DALLA CIRCOLAZIONE NEL TRAFFICO

Ecco i dati di una indagine realizzata dal network CarSafe.
 

Secondo uno studio di CarSafe (network che riunisce oltre 400 riparatori sul territorio nazionale) il 55% dei danni di carrozzeria registrati nei primi 10 mesi del 2022 è ascrivibile a cause legate alla circolazione delle autovetture (generalmente tamponamenti, urti, buche). E gli eventi atmosferici? Incidono sulle carrozzerie delle macchine degli italiani per il 12% e gli atti vandalici per il 10%. Il 23% è coperto dall’insieme di altre cause (generalmente danni che coinvolgono un solo veicolo o sinistri multipli).

Il dato, si legge in una nota di CarSafe, «conferma il trend sulla prima parte del 2022 evidenziato da una recente ricerca del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo cui gli italiani, dopo anni di chiusure e limitazioni dovute ai provvedimenti di contenimento della pandemia, stanno ricominciando a muoversi in auto. Nel primo trimestre del 2022 si è assistito a un incremento del traffico dei veicoli leggeri sulla rete stradale italiana, con un aumento rispettivamente del 19% sulle infrastrutture gestite da Anas e del 51% per quanto riguarda le sedi autostradali».

CarSafe ha voluto evidenziare anche quali siano i danni più frequenti che un automobilista si trova a dover “mandare in carrozzeria”: «dall’elaborazione dei dati sugli ordinativi dei pezzi di ricambio e degli interventi registrati è emerso che le modanature, ovvero i profili di plastica che seguono il design dell’automobile, sono la categoria più “a rischio” nei primi dieci mesi dell’anno». Nella classifica delle riparazioni più abituali in carrozzeria si trovano anche (in ordine di frequenza decrescente): i paraurti posteriori, paraurti anteriori e parafanghi, i retrovisori (calotta, specchio e il retrovisore completo), le portiere, i cristalli (lunotti, parabrezza scendenti e quelli fissi). I cofani chiudono la classifica. (fs)

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