venerdì 07 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

DAMIANI: «CHIAREZZA E SEMPLICITA’ DEI CONTRATTI DA SEMPRE SONO UN PUNTO DI ATTENZIONE PER L’IVASS. IL RUOLO DEGLI INTERMEDIARI? È FONDAMENTALE»

Il capo divisione vigilanza prodotti – servizio vigilanza condotta di mercato dell’authority: «Sono stati fatti passi in avanti sebbene talvolta in maniera non sistematica. C’è ancora del lavoro da fare e ci aspettiamo che tutte le attività avviate da anni dall’istituto sul tema, e che hanno già portato risultati positivi, continuino a tradursi, da parte dell’industria in azioni concrete».

 

Annamaria Damiani

«Sono stati fatti passi in avanti sebbene talvolta in maniera non sistematica. C’è ancora del lavoro da fare e ci aspettiamo che tutte le attività avviate da anni dall’istituto sul tema, e che hanno già portato risultati positivi, continuino a tradursi, da parte dell’industria in azioni concrete». La dichiarazione è di Annamaria Damiani, capo divisione vigilanza prodotti – servizio vigilanza condotta di mercato dell’Ivass e il tema è la semplificazione dell’informativa precontrattuale e chiarezza dei contratti assicurativi.

Di questo argomento si è discusso in occasione della recente presentazione dell’Annual Report 2024 del Cesia, il Centro studi intermediazione assicurativa, che ha visto fra i partecipanti di una tavola rotonda proprio la dirigente dell’istituto di vigilanza.

«La chiarezza e la semplicità dei contratti di assicurazione rappresentano da sempre un punto di attenzione per l’Ivass», ha esordito Damiani. «Siamo anche noi convinti che testi contrattuali semplici, l’uso di un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile siano elementi fondamentali per rafforzare la fiducia degli assicurati e rendere chiari i rapporti tra le parti. Lavorare sulla semplicità dei contratti può aiutare anche a colmare quel gap assicurativo di cui tanto si parla».

Su questo tema, l’authority si è impegnata a offrire un contributo che la stessa Damiani ha definito «innovativo» e «con un approccio quali-quantitativo: per la prima volta si è infatti tentato di misurare anche con criteri oggettivi il grado di leggibilità dei contratti assicurativi».

Per Damiani è «importante trovare il giusto bilanciamento: se da un parte i tecnicismi che leggiamo nei contratti sono necessari, anche se a volte ce ne sono troppi, dall’altro si deve lavorare per rendere questi contratti semplici e con un linguaggio comune». Da qui «l’importanza dei glossari».

E l’intermediario assicurativo? Quale ruolo riveste? «La sua attività è fondamentale», ha sottolineato Damiani, «sia nell’ascolto delle esigenze del cliente, sia nell’illustrazione e spiegazione del contratto».

Fabio Sgroi

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