Ecco come sarà organizzata. E Tua Assicurazioni…
Dal prossimo mese di luglio, Cattolica diventerà una divisione all’interno di Generali Italia. Le caratteristiche organizzative della “nuova” Cattolica sono state illustrate qualche settimana fa ai coordinamenti nazionali delle rappresentanze sindacali del gruppo Generali e del gruppo Cattolica
Secondo quanto hanno fatto sapere questi ultimi, nel corso dell’incontro Samuele Marconcini, amministratore delegato di Cattolica, ha voluto «confermare come le specificità di Cattolica e la sua peculiarità territoriale siano state, nel tempo, oggetto di approfondite valutazioni all’interno del Gruppo Generali che, per la prima volta nella sua storia recente, ha inteso costituirne un’apposita divisione».
La divisione Cattolica, a regime, «comprenderà, da un lato, la business unit “Enti religiosi e terzo settore”, ambito nel quale la compagnia veronese ha un consolidato posizionamento strategico e, dall’altro, lo sviluppo del portafoglio dedicato all’agricoltura che grazie alle sinergie con il Gruppo Generali, renderà ancora più elevata la già buona offerta sul mercato. Oltre agli altri rami di cui si occupa già Cattolica, la divisione Cattolica vedrà nella propria organizzazione anche, un’area marketing dedicata per supportare la rete distributiva agenziale che rimarrà anch’essa autonoma, e la prosecuzione in regime di “contratto di servizio” le attività afferenti alla bancassicurazione fino alla loro scadenza».
Durante l’incontro, le organizzazioni sindacali (OO.SS.) hanno richiesto maggiori dettagli rispetto anche ad altri perimetri relativi all’ex gruppo Cattolica ai quali l’azienda ha dato queste indicazioni: «Tua Assicurazioni si conferma una società del gruppo e per il momento non sarà oggetto di fusione con Generali Italia, ma resterà in linea rispetto alla divisione Cattolica; per quanto attiene alle tempistiche della fusione di Cattolica e della contestuale nascita della divisione Cattolica, l’azienda ha confermato che sono già in corso gli adempimenti presso le autorità e che si presuppone che l’operazione societaria partirà nel luglio di quest’anno».
Fabio Sgroi
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