Per le rappresentanze sindacali aziendali «le numerose riorganizzazioni che si sono succedute hanno appiattito l’organizzazione del lavoro». I vertici della compagnia: «Avvieremo un processo di verifica».

Un incontro con i vertici di Groupama Assicurazioni per discutere delle «gravi problematiche» emerse nell’assemblea del 4 aprile scorso delle lavoratrici e dei lavoratori della direzione danni della sede della compagnia a Roma (nella foto). È quanto avevano chiesto le rappresentanze sindacali aziendali di Groupama Assicurazioni.

Lo scorso 18 aprile, First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca hanno incontrato l’azienda, rappresentata dagli amministratori delegati Dominique Uzel e Charles de Tinguy, dal direttore delle risorse umane Carla Bellavia e dal direttore della direzione danni Barbara Pepponi.

Nel corso dell’incontro, si legge in una nota delle OO.SS., «sono state con fermezza comunicate all’azienda tutte le criticità» e nel dibattito che ne è scaturito hanno sottolineato come queste criticità «siano anche il frutto delle numerose riorganizzazioni che si sono succedute, ben cinque in meno di tre anni, tese all’appiattimento dell’organizzazione del lavoro, vedi diminuzione dei livelli gerarchici, con una esasperazione del concetto di trasversalità e del conflitto intergenerazionale, con conseguente depauperamento della dignità e professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici determinando così un forte disagio sul luogo di lavoro».

Un disagio che, continuano le OO.SS., «mina e compromette la salute, la fiducia, il morale delle persone, incidendo negativamente sul clima lavorativo».

I vertici di Groupama Assicurazioni, «prendendo atto di tutto quanto esposto», hanno dichiarato che l’azienda «avvierà un processo di verifica su tutte le problematiche rappresentate impegnandosi in tempi brevi a presentare i risultati e le soluzioni alle OO.SS. in una prossima riunione». (fs)

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