Sempre più spesso i dirigenti aziendali incorrono in indagini, multe o azioni penali per presunti illeciti, anche se il panorama legale differisce molto da Paese a Paese. Ecco i rischi più frequenti.
I nuovi rischi connessi agli incidenti informatici o alla riservatezza dei dati, all’aumento dell’attivismo degli azionisti e delle autorità di controllo e all’influenza dei litigation funders stanno mettendo sempre più sotto pressione i dirigenti aziendali, che temono di incorrere in indagini, multe o azioni penali per presunti illeciti. Ne è convinta Allianz Global Corporate & Specialty (Agcs).
Secondo la compagnia, i dirigenti e gli amministratori delle aziende si trovano in una situazione «piuttosto pericolosa» poiché la loro responsabilità «continua ad aumentare di anno in anno». Aumenta, infatti, la tendenza «a intraprendere azioni legali, individuali e punitive, nei confronti dei dirigenti che non si conformano alle regole e agli standard, le quali potrebbero determinare indagini, azioni legali o controversie civili molto costose che mettono a rischio i loro beni e quelli dell’azienda». «Anche se il panorama legale differisce molto da Paese a Paese, l’aumento delle azioni intraprese da azionisti e dalle autorità di controllo è divenuto un fenomeno globale a cui i dipartimenti interni di risk management delle aziende devono dare la priorità assoluta», ha dichiarato Bernard Poncin, global head of financial lines di Agcs.
Secondo l’analisi elaborata, la mancata osservanza di leggi e norme è, per numero, la causa principale delle richieste di indennizzo per amministratori e dirigenti (D&O), seguita da negligenza e cattiva amministrazione/mancanza di controlli. Un comune risarcimento D&O dovuto alla violazione degli obblighi fiduciari costa più di 1 milione di euro. Per i grandi casi di responsabilità aziendale, invece, gli indennizzi D&O possono ammontare a centinaia di milioni di dollari. Agcs osserva inoltre una tendenza generale a risolvere o archiviare più lentamente i reclami D&O e questo comporta il protrarsi delle cause, l’aumento dei costi di difesa e maggiori aspettative di compenso.
STATI UNITI – Un tipico caso di class action societaria statunitense, per esempio, impiega dai 3 ai 6 anni per giungere a termine, mentre le spese legali per la difesa ammontano a circa 10 milioni di dollari, e possono salire fino a 100 milioni per i casi più importanti. Negli ultimi 6 anni, negli Stati Uniti, i costi di difesa per i più grandi indennizzi D&O sono quasi raddoppiati. Inoltre, l’influenza dei litigation funder sta modificando il panorama globale dei procedimenti legali, poiché sta diventando «sempre più decisiva» nello sviluppo di azioni collettive contro le istituzioni finanziarie, gli enti commerciali e i loro dirigenti e amministratori.
GERMANIA E SPAGNA – Un aumento sensibile dei reclami è stato riscontrato anche in Germania dove il numero di indennizzi D&O, solo per Agcs, è triplicato negli ultimi 20 anni. In Spagna, i dirigenti devono essere consapevoli del fatto che si tende a dare loro maggiore responsabilità anche per i reati non penali. La Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza, per esempio, sta incrementando le proprie sanzioni verso quegli enti e quei dirigenti che violino il diritto alla concorrenza e ha recentemente annunciato l’intenzione di rilanciare la propria autorità per ottenere la responsabilità finanziaria personale di quei dirigenti che hanno preso parte ad accordi illeciti, oltre a quella di inasprire le sanzioni imposte agli individui.
Anche se la legge spagnola sulla concorrenza limita le sanzioni che possono essere imposte per un reato di concorrenza a un massimo di 60.000 euro, la Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza ha recentemente imposto, per la prima volta, delle sanzioni agli amministratori aziendali di diverse società coinvolte in un cartello, imponendo loro la sua seconda più grande sanzione. La Commissione ha adottato una risoluzione il 26 maggio 2016, che impone una multa di 128.854.152 euro a 8 aziende e 4 dirigenti per l’esistenza di un cartello dal 1996 fino al 2014, consistente nel fissare i prezzi di vendita e le condizioni di distribuzione.
RISCHI INFORMATICI – Gli esperti di AGCS prospettano anche un forte aumento delle cause D&O relative alla sicurezza informatica, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, in Medio Oriente e in Australia, nei casi in cui vi fosse stata negligenza alla base di qualunque carenza di protezione dei dati o mancanza di controlli. «Molti amministratori vedevano l’informatica come una questione legata solamente al settore IT e non come un rischio per la direzione», spiega Marco Vincenzi, regional head of financial lines per la regione del Mediterraneo di Agcs (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Benelux), «ma non si può sfuggire al rischio informatico e i dirigenti devono essere adeguatamente informati, altrimenti rimarranno esposti».
ALTRI RISCHI PER IL MANAGEMENT – Ci sono altri rischi emergenti per il management come le divulgazioni negative e le accuse di inquinamento ambientale, cambiamento climatico e schiavismo moderno, che possono dare luogo a rischi reputazionali e all’attivismo degli azionisti, a proteste pubbliche o a indagini governative. Le fusioni e le acquisizioni (M&A) continuano a essere una delle principali cause delle controversie D&O, e si prevede che aumentino rapidamente in futuro. (fs)
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