Sono stati perfezionati, tra l’altro, i trasferimenti azionari che hanno determinato la riorganizzazione delle società (due agenzie, un broker e una compagnia) già partecipate da Creval nel settore bancassurance.
Il Credito Valtellinese (Creval) ha annunciato, qualche settimana fa, di aver concluso il riassetto del business assicurativo, dando esecuzione agli accordi quadro di partnership sottoscritti con Crédit Agricole Assurances SA nel segmento vita e con il gruppo assicurativo Ri-Fin srl nel segmento danni, in esclusiva, della durata di 15 anni.
Inoltre sono stati perfezionati i trasferimenti azionari che hanno determinato la riorganizzazione delle società già partecipate da Creval nel settore bancassurance.
Nel dettaglio, le società sono Stelvio Agenzia Assicurativa spa (già Global Assicurazioni spa), agenzia di intermediazione assicurativa nel settore vita, il cui capitale sociale è ora detenuto al 100% da Crédit Agricole Assurances SA, che selezionerà e sottoporrà a Creval i prodotti vita da distribuire tramite la rete Creval; Global Assicurazioni spa, (già Nuova Global Agenzia Assicurazioni spa), agenzia di intermediazione assicurativa, il cui capitale sociale è ora detenuto al 100% da Rifin, che selezionerà e sottoporrà a Creval i prodotti danni da distribuire tramite la rete Creval; Global Broker spa, società di brokeraggio assicurativo che continuerà a occuparsi principalmente dell’offerta assicurativa a favore della clientela Pmi della rete Creval, con capitale sociale ora detenuto al 30% da Creval e al 70% da Rifin; Global Assistance spa, compagnia assicurativa specializzata nel settore danni, che continuerà a fornire alla rete Creval le polizze danni elementari non Rc Auto a favore della clientela della banca, il cui capitale sociale è ora detenuto al 100% da Rifin.
«Il perfezionamento delle nuove partnership», ha commentato Mauro Selvetti (nella foto), amministratore delegato di Creval, «finalizza il processo di riassetto e valorizzazione delle attività di bancassicurazione vita e danni di Creval previsto nell’ambito del piano industriale 2018-2020 e rappresenta uno dei pilastri per l’aumento della redditività di lungo periodo della banca». (fs)
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