Secondo un report di Willis Towers Watson, la pandemia presenta alcuni rischi unici «che devono essere gestiti in modo efficace per mantenere un approvvigionamento affidabile».
Secondo il report Power Market Review del broker Willis Towers Watson le pressioni sulla disponibilità della forza lavoro e sul mantenimento della filiera derivanti da Covid-19 si stanno rivelando una sfida per il settore energetico.
Non solo: la crescente attenzione per la finanza sostenibile (Environmental, Social, Governance – ESG) sta avendo un impatto significativo sulle future strategie di gestione del rischio in questo settore.
Il report descrive come la pandemia presenti alcuni rischi unici «che devono essere gestiti in modo efficace per mantenere un approvvigionamento affidabile». Alcuni rischi chiave come la riduzione delle richieste di energia elettrica, le moratorie sui progetti di costruzione, la disponibilità di personale e le restrizioni di viaggio hanno un impatto sull’accesso agli asset operativi per la manutenzione. Tuttavia, «alcuni hanno approfittato della diminuzione della domanda di energia elettrica e della riduzione dei prezzi per far avanzare proattivamente le operazioni di manutenzione programmata, contrariamente alle aspettative degli assicuratori».
Inoltre, «la crescente importanza dell’Esg e l’orizzonte incerto del rischio climatico costituiscono un tema chiave del report che evidenzia come la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio richieda una fondamentale rivalutazione del rischio nel settore energetico. La review mostra che il raggiungimento di un rating Esg soddisfacente sarà fondamentale per consentire alle aziende energetiche di attrarre e mantenere il supporto dei principali stakeholder in futuro».
Dal punto di vista del mercato assicurativo il report ha evidenziato che «la capacità globale per il power business si è ridotta in due modi diversi: alcuni assicuratori si sono ritirati completamente dal settore, altri riducono la capacità che accettano di fornire. Nel 2020, la capacità globale totale è di circa 3 miliardi di dollari, con una capacità realistica di circa 1,5 miliardi di dollari».
Con una perdita media annua globale di circa 2,5 miliardi di dollari, i premi globali per il settore dell’energia elettrica sono stati per qualche tempo inferiori alla perdita media annua.
Nel secondo trimestre del 2020 «la maggior parte dei programmi ha visto un aumento del rating tra il 15% e il 20%. La pandemia globale ha portato il mercato globale ad operare in un momento molto incerto che ha portato ad alcune sfide fino ad ora impreviste e a variazioni delle offerte». (fs)
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