Non solo la costituzione di una specifica task force per studiare le migliori misure contenitive, ma anche…
La costituzione di una specifica task force per seguire l’evoluzione e studiare le migliori misure contenitive, dando priorità alla tutela della salute dei dipendenti, agenti, consulenti e clienti. Così Alleanza Assicurazioni (gruppo Generali) si è mossa subito dopo lo scoppio della pandemia, all’inizio dello scorso anno.
La compagnia guidata dall’amministratore delegato Davide Passero, ovviamente, ha messo in atto le iniziative in coordinamento con le varie strutture della Country Italia e con quelle di capogruppo. Da subito sono stati avviati processi di gestione dell’emergenza, messe in atto misure di mitigazione dei rischi e attivati processi di monitoraggio periodico su base settimanale e poi mensile sulla posizione di capitale della compagnia.
Alleanza Assicurazioni, inoltre, ha adottato una serie di provvedimenti speciali, tra cui linee guida per i viaggi aziendali e specifiche misure di sicurezza, emanati contestualmente alla decisione di posticipare e/o cancellare eventi e meeting che avrebbero comportato un elevato rischio di contatto e conseguente contagio.
Attraverso una comunicazione «costante» verso tutti i collaboratori di direzione e di rete, la compagnia ha cercato di garantire che le informazioni fossero «prontamente» veicolate con la finalità di allineare tutti sull’evoluzione della situazione e sulle reali azioni messe in atto dalla stessa impresa.
Contestualmente, Alleanza Assicurazioni ha sfruttato le tecnologie esistenti con l’obiettivo di assicurare la continuità del business e garantire l’operatività «nel modo più efficiente e sicuro possibile». Nelle aree maggiormente coinvolte (inizialmente e poi esteso a tutto il territorio nazionale) è stato implementato un sistema di prevenzione e sicurezza integrato per la sanificazione dei luoghi di lavoro, l’istituzione di presidi sanitari e di specifiche misure igieniche e l’uso estensivo dello smart working.
Per la gestione della crisi derivante dal Covid 19 sono state poste in essere misure per assicurare la continuità dei processi operativi. In particolare, le infrastrutture It sono state adeguate per supportare il ricorso massivo al lavoro da remoto. Sono stati, quindi, effettuati investimenti volti a fornire ai dipendenti Pc portatili, laddove non già in dotazione, per consentire lo smart working, aumentare la velocità dei collegamenti, rafforzare gli strumenti per la gestione della connessioni remote in modalità sicura e potenziare la capacità di elaborazione.
Con riferimento al settore assicurativo, nel segmento vita, la linea risparmio ha evidenziato una contrazione della nuova produzione e con riferimento alle polizze puro rischio e malattia, si è registrato un crescente interesse per soluzioni assicurative a protezione dei singoli e delle famiglie. Nel segmento danni, nei rami non auto si è osservato un calo della propensione alla spesa dei clienti e alla capacità di fare acquisti.
Per quanto concerne la gestione finanziaria, l’attività di investimento è stata impattata dall’emergenza sanitaria ed è stata guidata dall’obiettivo di stabilizzare la posizione di Solvency II, mediante attività di derisking finalizzate alla riduzione del capitale assorbito e alla sua volatilità.
Fabio Sgroi
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