Svolta nella lotta contro i portali web che distribuiscono polizze farlocche.
Nel contrasto ai siti fake era una delle strade auspicate: dare più potere all’Ivass. E oggi, attraverso un comunicato, l’istituto di vigilanza ha annunciato che ora può ordinare ai fornitori di servizi di connettività (i cosiddetti provider) di oscurare quei siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi.
Si tratta di un passaggio importante perché in passato l’attività dell’authority era limitata alla segnalazione del sito farlocco alla polizia postale. Quest’ultima, poi, provvedeva all’oscuramento con i tempi che non erano brevi. Adesso cambia tutto.
Una volta accertato lo svolgimento dell’attività di intermediazione assicurativa da parte di un operatore non autorizzato, l’Ivass emana un ordine di cessazione dell’attività nei confronti dell’intermediario abusivo, qualora sia rintracciabile, e contestualmente chiede ai provider di inibire l’accesso dall’Italia al sito web irregolare.
Gli utenti che accederanno a un sito oscurato saranno reindirizzati su una pagina di avviso predisposta dallo stesso istituto di vigilanza (foto in alto).
L’Ivass ha precisato che, «per motivi tecnici, l’oscuramento effettivo dei siti da parte dei provider potrà richiedere alcuni giorni», ma sicuramente i tempi saranno inferiori rispetto a quanto avveniva in precedenza.
Fabio Sgroi
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