Il presidente uscente: «In questi tre anni Itas ha anche rafforzato le sinergie tra direzione e rete agenziale, creando un clima di lavoro positivo».

Una raccolta premi passata dai 744 milioni di euro del 2020 agli 843 milioni di euro del 2023; un’evoluzione del patrimonio della compagnia cresciuto del 24% nello stesso periodo (da 365 milioni di euro a 452 milioni di euro) e un Solvency ratio di gruppo salito dal 148% del 2018 al 223% del 2023, più del doppio del minimo richiesto da Ivass per operare nel mercato assicurativo. Sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato questo ultimo triennio di Itas Mutua che ha visto alla presidenza Giuseppe Consoli.
Nei giorni scorsi, Consoli ha voluto fare un bilancio anche a livello personale dal momento che (in vista dell’assemblea generale ordinaria di oggi che nominerà il nuovo consiglio di amministrazione) non può ricandidarsi per raggiunti limiti di mandato.
«Sono stati tre anni di lavoro intenso, a volte complicato, ma di grande soddisfazione», ha dichiarato. «Lascio nelle mani di chi verrà dopo di me un’azienda con numeri in ordine, patrimonio in crescita, indici di solidità più che rassicuranti e centrale nel sistema economico trentino. Ma ciò che più mi sta a cuore è che Itas Mutua, oggi, è composta da un capitale umano che ha ritrovato coesione, fiducia e voglia di lavorare insieme verso ambiziosi obiettivi comuni».
E ancora: «Penso di poter affermare che in questi tre anni Itas ha ritrovato in pieno il suo originario spirito mutualistico, rafforzando le sinergie tra direzione e rete agenziale, creando un clima di lavoro positivo» e aumentando, ha specificato Consoli «la propria presenza nei territori grazie a progetti mutualistici di sostegno reale, concreto, sincero alle comunità, con il coinvolgimento della rete agenziale. Ma quello che più ci interessa è il rapporto con i nostri soci assicurati: il loro costante aumento, il grado di soddisfazione per la nostra compagnia, dimostrato anche nel bassissimo numero di reclami e il gradimento dei nostri principali prodotti certificato da ricerche indipendenti, ci testimoniano che abbiamo rimesso Itas sulla giusta strada».
Consoli, classe 1963, nato a Catania, ha presieduto Itas Mutua dal maggio del 2021 dopo aver ricoperto l’incarico di vice presidente vicario. È stato anche presidente di Itas Vita.
In passato è stato agente (dal 1997) dello stesso gruppo assicurativo e dal 3 gennaio 2023 risulta nuovamente iscritto nella sezione A del Rui come inoperativo. Componente della giunta del gruppo agenti Itas dal 2004, dal 2010 al 2015 ne è stato presidente. Ha contribuito, alla fine del 2012, alla nascita di Anapa.
Fabio Sgroi
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