La raccolta ha superato di poco i 9 miliardi di euro. I numeri dell’Ivass.
Nel 2020 i premi contabilizzati complessivamente nel comparto property (costituito dai rami incendio ed elementi naturali e altri danni ai beni) e nel ramo Rc generale si sono attestati a poco oltre i 9 miliardi di euro, costituendo il 26,9% dei premi della gestione danni, in crescita rispetto al 25,7% del 2019 e al 24,7% del 2015.
Il 46,2% della raccolta del comparto property (2,6 miliardi di euro) è effettuata nel ramo incendio (45,7% nel 2015). La quota è risultata stabile nel quinquennio attorno a un livello medio di 46%. Il risultato complessivo del conto tecnico, sempre nel comparto property, è stato in perdita per 215 milioni di euro (-301 milioni di euro nel 2019). Il miglioramento rispetto all’anno precedente, ha spiegato l’Ivass, è dovuto soprattutto alla riduzione degli oneri per sinistri del comparto e alla crescita dei premi di competenza.
La raccolta del ramo Rc generale, che ha raggiunto 3,27 miliardi di euro, ha rappresentato una quota pari al 9,8% del totale danni, risultando in crescita di quasi un punto rispetto al 9% del 2015. Il risultato complessivo del conto tecnico è ammontato a 851 milioni di euro (-29,1% nel 2019). La riduzione rispetto all’anno precedente, ha precisato l’Ivass, è dovuta soprattutto all’incremento degli oneri per sinistri del ramo e al peggioramento del risultato delle cessioni in riassicurazione.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
