Il dato è dell’Ivass e si riferisce al primo semestre del 2019. In ripresa le polizze rivalutabili. Stabili le unit linked.
Nel primo semestre 2019 si è ridotto del 36% (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) il numero di offerte nel comparto vita, mentre sono in ripresa le polizze rivalutabili e sono stabili le unit linked. È quanto evidenzia l’ultima rilevazione dell’Ivass relativa alle nuove tendenze nell’offertta di prodotti assicurativi.
In base alle comunicazioni sistematiche contenenti le principali caratteristiche tecniche dei prodotti vita di nuova commercializzazione confluite nel database dell’istituto di vigilanza nei primi sei mesi dell’anno scorso, risultano complessivamente censiti 243 nuovi prodotti, equamente divisi tra individuali e forme collettive.
Con riferimento alle forme individuali (121 nuovi prodotti), pur in presenza di un rallentamento nella promozione di nuove offerte rispetto al secondo semestre 2018 (135), nei primi sei mesi del 2019 si osserva una ripresa delle polizze rivalutabili, in controtendenza rispetto alla perdita di terreno registrata l’anno prima. La crescita dei prodotti multiramo (prodotti derivanti dalla combinazione di rivalutabili di ramo I e unit linked di ramo III) appare invece meno significativa che nei semestri precedenti. Le unit linked si dimostrano stabili dopo andamenti altalenanti.
Nei primi sei mesi del 2019, ha fatto presente l’Ivass, non risultano comunicate nuove offerte di Pir assicurativi, che già nella seconda parte del 2018 avevano registrato una contrazione.
Per quanto riguarda la struttura dei prodotti vita, e principali tipologie tariffarie individuali hanno evidenziato che «rivalutabili, multiramo e unit linked, nell’82% circa dei casi risultano a premio unico con un’aliquota di caricamento applicata sui premi che generalmente non supera il 5% (in linea con quanto osservato nel precedente semestre) e, di frequente, nelle rivalutabili, risulta nullo; misure fisse, a titolo di costo, sono presenti in modo distinto e variabile a seconda della tipologia tariffaria».
I caricamenti indiretti, per quanto riguarda le polizze rivalutabili, sono sempre applicati «mediante trattenute dal rendimento realizzato delle gestioni separate (variabili generalmente da un minimo di 0,8% a un massimo di 1,5%) e anche sulle componenti unit sono presenti commissioni di gestione, generalmente non superiori al 3%», sottolinea l’Ivass.
E ancora: analogamente ai precedenti semestri, i prodotti rivalutabili «prevedono quasi esclusivamente (circa l’80%) tassi minimi garantiti pari allo 0%, con struttura delle garanzie in prevalenza con rendimento medio annuo a scadenza e, talvolta, legate a un meccanismo di consolidamento annuale».
Infine, come ultimo aggiornamento rispetto al secondo semestre 2018 l’istituto di vigilanza ha segnalato che, a seguito delle modifiche introdotte con Provvedimento Ivass n. 68 del 14 febbraio 2018 in materia di gestioni separate delle polizze vita rivalutabili, al 30 giugno 2019 le imprese che «si sono avvalse della facoltà di creare un fondo utili cui agganciare le prestazioni legate a nuovi prodotti sono 7, incluse le quattro già individuate nella precedente rilevazione».
Fabio Sgroi
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