sabato 25 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

COMPAGNIE: ECCO COME STA IMPATTANDO L’INNOVAZIONE SUI LORO MODELLI

EY e l’Italian insurtech association, in collaborazione con Sas, hanno analizzato i principali driver del cambiamento. E, dopo aver sentito compagnie di assicurazione e riassicurazione, intermediari, managing general agent e bancassurance,  è emerso che…  

Una ricerca sul modello delle attuali strutture organizzative dell’innovazione all’interno delle compagnie, analizzando i principali driver del cambiamento. L’iniziativa è stata di EY e l’Italian insurtech association (Iia), in collaborazione con l’azienda Sas, che hanno condotto una indagine tra settembre 2020 e dicembre 2020, su un campione di aziende selezionate tra compagnie di assicurazione e riassicurazione, intermediari, managing general agent e bancassurance.

Quali risultati sono emersi? Intanto che, relativamente ai modelli di gestione dell’innovazione nelle compagnie assicurative, il 61% del campione non prevede un unico responsabile dell’innovazione a livello centrale: solo il 39% ha nominato un chief innovation officer e l’83% prevede l’allocazione di un significativo budget dedicato all’innovazione, ritenuto insufficiente almeno per un terzo di questi.

Sempre per quanto riguarda i risultati della ricerca è emerso che a livello di consapevolezza, la diffusione di un mindset innovativo è ritenuta una priorità e viene incentivata attraverso iniziative specifiche come contest di innovazione (57%), reward aziendali (23%) e bonus (10%), ma anche con programmi di formazione, hackathon e innovation lab.

La metà del campione concorda nel ritenere la formazione (52%) e l’acquisizione di nuove competenze (48%) i punti chiave su cui investire per incentivare l’innovazione interna, mentre l’83% del campione dichiara di avere già avviato percorsi di formazione dedicati, che nel 60% dei casi sono rivolti a tutti i dipendenti.

In tema di innovazione interna o open innovation, il 70% degli intervistati dichiara che la strategia della propria azienda è orientata verso una logica di open innovation, mentre l’84% del campione ha avviato collaborazioni con insurtech, l’81% con enti accademici, il 45% con tech company e il 45% con acceleratori o incubatori.

Per quanto riguarda il rapporto con le insurtech, il 100% degli intervistati la considera una collaborazione «vantaggiosa»: l’80% ha già avviato partnership con player non assicurativi in ottica ecosistemica, mentre il 52% ha dichiarato di aver avviato acquisizioni o investimenti strategici in start up nell’ultimo anno.

In relazione ai maggiori ambiti di investimento, 3 intervistati su 4 ritengono le data-driven proposition e l’IoT i trend che dominano attualmente il settore assicurativo, citando anche intelligenza artificiale e il machine learning in 2 casi su 3.

La centralità del dato continuerà a essere un trend rilevante su cui investire anche nel futuro per oltre la metà del campione, il quale ritiene comunque che il mercato debba concentrarsi di più sulle tematiche di sostenibilità, digital engagement platform e insurance.

Infine, il lockdown ha influenzato il rapporto tra le compagnie assicurative e i propri clienti: dalla ricerca emerge che il 79% dei clienti ha comunicato con la propria assicurazione attraverso i canali digitali (contact center, chatbot e strumenti di videochat), mentre il restante 21% si è affidato al contatto telefonico. Il maggior uso dei canali digitali non sembra però riguardare le sottoscrizioni: il 29% degli intervistati ritiene invariata l’entità delle sottoscrizioni on line, mentre il 43% ha osservato una crescita limitata (sotto il 10%). La pandemia ha spinto le compagnie a creare prodotti che tengono conto delle nuove esigenze dei clienti: il 69% delle compagnie ha già lanciato prodotti ad hoc per fare fronte all’emergenza. Nel lungo periodo, il 59% degli intervistati si aspetta di assistere a un incremento nel numero di sottoscrizioni e la maggioranza (83%) a una richiesta più estesa, data la maggiore necessità di protezione avvertita dai consumatori. (fs)

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