L’ok da parte della commissione è giunto ieri, ma l’associazione fra le imprese assicurative storce il muso e boccia diversi punti.
La commissione Industria del Senato ha concluso, nella giornata di ieri, l’esame del Ddl annuale per il mercato e la concorrenza, già approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso 7 ottobre. A questo punto il testo arriverà in Senato presumibilmente a settembre, per poi passare di nuovo al vaglio della Camera.
L’iter, tuttavia, non è ancora del tutto completato. Fra le novità è stato approvato un emendamento che delega al Governo l’adozione entro 12 mesi di uno o più decreti legislativi per imporre l’installazione di «dispositivi elettronici» sui mezzi di trasporto pubblici e privati. Diversi, invece, i punti rimasti invariati e sui quali l’Ania (nella foto la sede) aveva chiesto di intervenire.
Ieri sera, l’associazione fra le imprese assicurative ha diramato una nota attraverso la quale ha sottolineato tutta la sua insoddisfazione, bollando l’approvazione del Ddl Concorrenza da parte della commissione Industria del Senato come «una occasione mancata per favorire la riduzione dei prezzi della Rc auto». Per l’Ania «non sono state ad esempio introdotte tutte le misure necessarie a contrastare rigorosamente la drammatica piaga delle frodi assicurative; un fenomeno di grande entità, causato da pochi, che produce effetti negativi su tutta la collettività degli assicurati».
Inoltre permangono «ambiguità rilevanti sui risarcimenti per lesioni gravi. Il testo approvato, lungi dal determinare una flessione dei costi, potrebbe creare le condizioni per un loro incremento anche a causa di un possibile maggiore contenzioso. Le nuove norme sugli sconti, poi, oltre a contraddire il principio della concorrenza e del rafforzamento del mercato, scompensano l’equilibrio dell’attuale sistema Rc auto determinando un’inevitabile redistribuzione dei costi tra gli assicurati a danno di quelli con più bassa rischiosità».
Fabio Sgroi
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