Da un paio di mesi è la responsabile della commissione riferita ai rapporti con gli agenti. Una sorta di tuffo nel passato, visto che…
Mentre la carica di presidente (che era di Maurizio Cappiello) resta ancora vacante nella casellina dell’organigramma riportato sul sito dell’Ania, l’attività della commissione permanente distribuzione dell’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici si rimette in moto con il nuovo responsabile Stella Aiello (nella foto), che ha preso il posto di Fabio Maniori tra la fine dell’anno scorso e l’inizio del 2017.
Aiello vedrà le associazioni di categoria nelle prossime settimane, per un incontro conoscitivo. O, per meglio dire, vedrà i suoi ex colleghi intermediari.
Nata a Catania, 57 anni il prossimo mese di agosto, Aiello è stata infatti agente di assicurazione della Sai e anche presidente del Gruppo aziendale agenti Sai, nato nel novembre del 2003 in disaccordo con il Gruppo agenti Sai di Jean François Mossino. Qualche anno dopo è passata, come si suole dire, dall’altra parte della barricata assumendo l’incarico di direttore generale di Liguria Assicurazioni (gruppo Fondiaria) dal 2006 a gennaio del 2009 e di amministratore delegato di Liguria Vita dal 2008 a gennaio 2009.
Chiusa l’esperienza con Liguria è diventata senior advisor di Deloitte Consulting, carica che ha mantenuto per quattro anni. Nel 2013 ha assunto il ruolo di executive director di Pwc fino a novembre dell’anno scorso, quando è rientrata in pista dalla porta principale, vale a dire quella dell’Ania. Prima è stata eletta vice presidente del Fondo pensione agenti (dopo il periodo di commissariamento) e poi, come detto, ha assunto l’incarico di responsabile della commissione distribuzione.
A proposito degli agenti, ecco cosa diceva in una intervista rilasciata al sito Bluerating nel settembre del 2008, quando era alla guida di Liguria: «Gli agenti sono un asset fondamentale di Liguria Assicurazioni e Liguria Vita e stiamo arrivando a considerarli veri e propri partner, a tutti gli effetti. Il fatto di essere stata, per molti anni, agente io stessa, mi induce a considerare gli agenti come i migliori clienti delle compagnie. Credo ora che anche i manager più scettici, dopo i decreti Bersani, debbano riflettere su questo aspetto. All’agente devono essere offerti servizi, assistenza e sicurezza». Chissà se, dopo quasi 10 anni, la pensa ancora allo stesso modo…
Fabio Sgroi
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