lunedì 03 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

COME L’INSURTECH PUO’ RAFFORZARE LA COMPETITIVITA’ DI AGENTI E BROKER CON SOLUZIONI “PHYGITAL”

(Riceviamo e pubblichiamo)

Testo a cura di Gianluca De Cobelli (a lato), socio fondatore e membro del consiglio direttivo IIA (Italian Insurtech Association)

Nel 2021, la raccolta di premi assicurativi in Italia ha sfiorato i 140 miliardi di euro, in crescita del 3,8% rispetto al 2020 recuperando il calo registrato nell’anno dello scoppio della pandemia da Covid-19 (-3,9%). Positivamente influenzato dal recupero del ciclo economico generale, il mercato assicurativo del nostro Paese ha registrato un incremento nei volumi di premi non solo sul ramo vita (+4,5%), ma anche sul comparto danni diversi dall’Rc auto (+5,6%), grazie a una maggiore spinta nell’offerta di prodotti innovativi da parte delle compagnie.

Nel frattempo, secondo dati Ivass, il numero di agenti e broker sta continuando a registrare una progressiva riduzione: si è passati dai 40.162 nel 2015 fino ai 32.614 nel 2020. La maggioranza delle imprese di intermediazione è di piccola dimensione e l’aumento dei costi di gestione legati principalmente a temi di compliance e adeguamento tecnologico, ha compresso la marginalità. Per garantire continuità al business, gli intermediari sono oggi chiamati a incrementare il portafoglio d’offerta per raggiungere nuovi target di utenza. Le piattaforme insurtech possono abilitare questa evoluzione consentendo in tempi rapidi l’accesso a un’ampia offerta digitale di prodotto grazie all’automazione del processo di acquisto.

Ampliare l’offerta di prodotto con un approccio phygital. L’approccio phygital fa sì che il consumatore possa passare dall’on line all’offline in modo fluido muovendosi dal mondo fisico a quello digitale e viceversa. Ciò consente agli agenti di sfruttare i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale per ridurre costi e tempi, personalizzare le polizze in tempi molto rapidi e acquisire nuovi clienti. La complessità dell’offerta assicurativa, infatti, può generare un sovraccarico informativo che rende difficile la scelta per il consumatore fino a bloccarne il processo decisionale. In questo contesto, il ruolo di guida del consulente fa la differenza. Gli intermediari che operano sulle piattaforme digitali non solo hanno accesso ad un’offerta di prodotto più ricca ma, forti della loro competenza professionale e relazionale, possono accompagnare i clienti nell’esplorazione delle alternative più adatte alle loro esigenze. Non si tratta di sostituire bensì di potenziare il ruolo degli intermediari con la tecnologia verso un modello di intermediazione più agile e moderno in grado di moltiplicare i vantaggi per tutte le parti in gioco.

Raggiungere nuovi target di utenza con un servizio anytime, anyway, anywhere. La pandemia ha incrementato la sensibilità al rischio e potenzialmente aumentato le opportunità commerciali per il settore. La filiera assicurativa oggi è chiamata a rispondere alle nuove esigenze dei consumatori sfruttando il patrimonio di fiducia che solitamente caratterizza la relazione con agenti e broker. Sono numerose in Italia le persone che hanno basse o nulle coperture assicurative. Altrettanto numerose sono le imprese con coperture insufficienti rispetto ai rischi emergenti (per esempio, cyber risk). Includere questi soggetti nel mercato assicurativo è, per gli intermediari, un’opportunità che richiede modalità di offerta in linea con i modelli digitali di consumo e spesa che si sono affermati in questi anni, basati su semplicità, accessibilità e flessibilità. L’agenzia, così come la filiale bancaria tradizionale, continuerà a giocare un ruolo di primo piano sulla consulenza di prodotti ad alta complessità.

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