È l’indicatore che rapporta il costo dei sinistri e delle spese di gestione ai premi. Rappresenta in altre parole l’indice di qualità tecnica della gestione danni.
La pandemia, con tutta probabilità, farà calare di molto la percentuale media del combined ratio del mercato assicurativo nel 2020. Il combined ratio di bilancio è l’indicatore che rapporta il costo dei sinistri e delle spese di gestione ai premi. Rappresenta in altre parole l’indice di qualità tecnica della gestione danni. In attesa di leggere i dati ufficiali dell’anno scorso c’è intanto da registrare che alla fine del 2019 il combined ratio del mercato (con riferimento alle imprese nazionali e rappresentanze di imprese extraUe portafoglio italiano ed estero diretto e indiretto, dati Ivass) ha subìto un lieve peggioramento, segnando un 92,3%, in crescita di un punto percentuale rispetto al 2018 (91,2%).
La percentuale registrata a fine 2019 ha segnato il valore massimo dal 2013, quando era risultato pari al 91% (90,7% nel 2014, 90% nel 2015, 91,4% nel 2016 e 91,6% nel 2017). In precedenza aveva segnato un 94,7% nel 2012, 99,8% nel 2011 e 102,4% nel 2010.
Quale è, invece il trend del loss ratio (che misura il rapporto sinistri/premi) e dell’expense ratio (spese di gestione come acquisizione, incasso e spese amministrative/premi), da cui si ricava il combined ratio? A fine 2019 il loss ratio è risalito al 63,7% (62,7% nel 2018, valore minimo nel decennio), restando ben al di sotto del valore massimo di periodo (77,4% nel 2010) e rimanendo in un certo senso costante negli ultimi anni (64,4% nel 2014, 62,9% nel 2015, 63,6% nel 2016 e 63,5% nel 2017). L’expense ratio, sempre alla fine del 2019, è risultato in aumento per il settimo anno consecutivo, raggiungendo il 28,6% (valore minimo del decennio il 24,1% nel 2012).
RC AUTO E NATANTI – Per quanto riguarda la Rc obbligatoria auto e natanti (veicoli marittimi, lacustri e fluviali), nel 2019 l’expense ratio si è attestato al 21,2% (21,1% nel 2018), sostanzialmente in linea con gli ultimi sei anni, rispetto al minimo (18,3% dei premi) registrato nel 2012.
Il loss ratio, pari nel 2019 al 76,2%, è risultato stabile rispetto ai tre anni precedenti, raggiungendo il valore massimo degli ultimi otto anni, anche se ancora significativamente inferiore ai livelli del 2010 (87,1%) e 2011 (84,5%). Anche il combined ratio, sintesi del loss e dell’expense ratio, si è posizionato sul valore massimo degli ultimi otto anni (97,5%), con una lieve crescita rispetto al 97,2% del 2018 e ai valori del 2016 (97,3%) e 2017 (97%). È rimasto comunque su valori significativamente inferiori ai livelli massimi raggiunti nel 2010 (105,9%) e 2011 (103%).
Fabio Sgroi
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