sabato 27 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

COLLABORAZIONE FRA INTERMEDIARI ASSICURATIVI: ECCO COME E’ REGOLAMENTATA IN BELGIO

L’ultimo osservatorio degli intermediari di Cgpa Europe analizza questo tema a livello europeo.  

L’ultimo Osservatorio europeo degli intermediari assicurativi a cura di Cgpa Europe (compagnia specializzata nell’assicurazione dei rischi di Rc professionale degli intermediari) analizza, fra l’altro, il tema legato alle collaborazioni, appunto, fra intermediari.

Subito emerge che non esiste un approccio uniforme nei diversi mercati europei. «Le prassi di mercato, le normative e la percezione di questa collaborazione», sottolinea l’osservatorio di Cgpa Europe, «possono variare notevolmente da Paese a Paese. La loro attuazione richiede anche di tenere conto delle regole di governance e di trasparenza stabilite dalle normative europee». Vediamo come la collaborazione fra intermediari è regolamentata in Belgio.

INQUADRAMENTO INTERMEDIARI – Il legislatore ha previsto che ogni tipologia di intermediari abbia uno status distinto e quindi è impossibile averne più di uno. Allo stesso modo è vietato il cumulo “indiretto”, cioè un intermediario non può ottenere uno status diverso costituendo un’entità giuridica separata; un agente individuale, per esempio, non può costituire una società per ottenere lo status di broker.

Il registro degli intermediari e degli intermediari a titolo accessorio autorizzati in Belgio, tenuto dal regolatore Fsma, comprende queste categorie: broker assicurativi, agenti assicurativi, subagenti assicurativi, intermediari assicurativi a titolo accessorio e sottoscrittori mandatari.

COLLABORAZIONE INTERMEDIARI – La legge belga prevede alcune forme di collaborazione, nello specifico, per i subagenti (intermediari assicurativi, diversi da un broker o da un agente, che, per tutte le loro attività di distribuzione assicurativa, agiscono sotto la piena e incondizionata responsabilità di un unico broker o agente assicurativo che ha la sede in Belgio), i sottoscrittori autorizzati (intermediari assicurativi che, in qualità di agenti di una o più imprese di assicurazione, hanno il potere di accettare la copertura dei rischi e di concludere e gestire contratti assicurativi in nome e per conto di tali imprese) e gli intermediari che agiscono a titolo accessorio (soggetti, persone fisiche o giuridiche, che commercializzano contratti assicurativi a titolo accessorio, rispetto alla loro attività principale, sotto la responsabilità di una compagnia di assicurazione o di un broker o agente assicurativo).

Sul mercato belga, il co-brokeraggio è sviluppato per le stesse ragioni per cui è nato negli altri Stati membri. Il mercato ha anche visto la nascita di una serie di forme strutturate di collaborazione tra intermediari, come i Gruppi di interesse economico e le associazioni senza scopo di lucro.

La collaborazione, sottolinea l’osservatorio di Cgpa Europe, «rimane relativamente non regolamentata, ma deve ovviamente rispettare le regole della direttiva Idd. Se diversi distributori di prodotti assicurativi collaborano, l’Fsma ritiene che i vari distributori dovrebbero concordare tra loro il rispetto delle regole di condotta relative all’obbligo di diligenza. In linea di principio, il distributore di prodotti assicurativi che è in contatto con il cliente deve rispettare i doveri legati all’obbligo di diligenza, come l’analisi delle esigenze, la valutazione dell’adeguatezza o dell’appropriatezza e i relativi obblighi di informazione. In termini di responsabilità, si ritrovano gli stessi principi di altri mercati: il broker, avendo il rapporto diretto con il cliente, si assume i principali obblighi d’informazione, consiglio e consulenza». (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA