Una compagnia, quattro agenzie di assicurazioni e altrettante società di brokeraggio vi hanno aderito. Ecco che cosa è il Cpr.
Sono 9 le società nell’ambito assicurativo che hanno fino a oggi aderito al Codice italiano dei pagamenti responsabili (Cpr), l’iniziativa promossa da Assolombarda per sostenere una modalità più etica di gestione dei pagamenti.
Aderendo a questo Codice, «le aziende si impegnano a rispettare i tempi e le modalità di pagamento pattuiti con i loro fornitori e a pagare in modo puntuale e trasparente».
In particolare, gli aderenti si impegnano a: pagare i fornitori entro i termini di pagamento pattuiti nel contratto; non modificare con effetto retroattivo i termini e le altre condizioni di pagamento; dare ai fornitori indicazioni chiare e facilmente accessibili in merito alle procedure di pagamento; contenere i tempi di pagamento alle imprese minori; mettere a disposizione dei fornitori strumenti per la gestione dei reclami e delle contestazioni, fornendo informazioni puntuali sugli stessi; in caso di impossibilità a pagare nei termini pattuiti, avvisare prontamente i fornitori delle ragioni del ritardo; stimolare la diffusione di buone prassi, in particolare promuovendo l’adozione del Codice nell’ambito delle filiere produttive.
La proposta di Assolombarda si ispira all’iniziativa del Prompt Payment Code britannico, fortemente sponsorizzata dal Governo inglese e dalla Confederation of British Industry. Il Codice «non impone specifici tempi massimi di pagamento, ma risponde al suggerimento del legislatore comunitario agli Stati membri di incoraggiare, pur facendo salva la piena autonomia delle imprese, la creazione di codici di pagamento rapido».
La direttiva europea “late payments” (2011/7/UE) ha introdotto regole sui «termini di pagamento che variano a seconda che le transazioni commerciali intercorrano tra pubblica amministrazione e imprese, ovvero tra imprese. Mentre per i rapporti tra PA e imprese vengono fissati, inderogabilmente, termini massimi di pagamento, per le transazioni tra imprese viene lasciata sostanziale autonomia negoziale alle parti, pur con un rafforzamento dei presidi a tutela dei creditori. Tuttavia, occorre sottolineare che sia la direttiva sia le norme nazionali di recepimento della stessa auspicano tempi di pagamento tra imprese non superiori a 60 giorni».
In questa direzione, condivisa e sostenuta da Confindustria, va il Codice, che richiama le imprese «al fondamentale impegno nel diffondere pratiche di pagamento efficienti basate sul rispetto dei termini contrattuali pattuiti e nell’affermare una cultura dei pagamenti rapidi».
Nel settore assicurativo le aziende che hanno aderito a questa iniziativa sono Aec Underwriting agenzia di assicurazione e riassicurazione spa, AssiB Underwriting agenzia di assicurazioni srl, Benacquista Assicurazioni snc e Spezia Assicurazioni sas di Spezia Giuseppina e C. (tutte società iscritte alla sezione A del Rui), Esedra srl, European Brokers srl, Pico Adviser Group srl e Rodino’ & Partners sas del Dott. Ugo Rodino’ di Miglione (tutte società iscritte alla sezione B del Rui) e la compagnia assicurativa Atradius. (fs)
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