Il presidente di Anapa ha rimarcato come una quota “significativa” del prezzo effettivo pagato dagli automobilisti sia attribuibile “agli sconti praticati dagli agenti assicurativi, nell’ambito di un tetto, che le compagnie mandanti affidano loro per premiare la migliore clientela. È dunque questo lo strumento che gli assicurati meritevoli possono attivare per contenere gli aumenti tariffari”.

«La dinamica degli incrementi nelle tariffe Rc auto è in decelerazione, ma la sua discesa può essere ulteriormente accompagnata da strumenti adeguati». Lo ha detto Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia che, accompagnato dal componente di giunta esecutiva, Paola Salsi, ha partecipato nei giorni scorsi alla riunione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi Rc auto.
Anapa ha rimarcato quanto evidenziato dall’assemblea annuale dell’Ivass e cioè come una quota “significativa” del prezzo effettivo pagato dagli automobilisti sia attribuibile “agli sconti praticati dagli agenti assicurativi, nell’ambito di un tetto, che le compagnie mandanti affidano loro per premiare la migliore clientela. È dunque quello lo strumento che gli assicurati meritevoli possono attivare per contenere gli aumenti tariffari”, ha sottolineato l’associazione.
L’incontro è stato anche l’occasione, per Cirasola, di ribadire le riserve della categoria sul Preventivass, il servizio informativo per la comunicazione delle tariffe base dei contratti Rc auto, istituito dall’Ivass. «Sull’obbligo di interpellare il Preventivass imposto agli agenti», ha detto Cirasola, «continua a non essere chiarissima la finalità, visto che la risposta del sistema pubblico alla richiesta dell’agente, non può per definizione essere diversa dagli elenchi tariffari, che ciascun intermediario utilizza normalmente per predisporre i contratti. Forse qualche utilità, per il consumatore, può esservi se è alle prese con un agente plurimandatario, che dovrebbe comunicare al cliente, i preventivi di tutte le compagnie delle quali ha il mandato. E che, pertanto, dovrebbe giustificare al proprio cliente perché, nel caso, suggerisce la polizza della compagnia più cara. Se così fosse, l’Ivass dovrebbe quantomeno esonerare dall’obbligo gli agenti monomandatari per i quali l’incombenza rappresenta soltanto una perdita di tempo».
Anapa ha preso atto dell’intenzione manifestata dal Governo, emersa nel corso della riunione, di migliorare il meccanismo della “scatola nera”, prevedendo anche misure che consentiranno agli assicurati, nelle more della piena interoperabilità, di trasferire i dati contenuti, quando cambiano compagnia assicuratrice. «Tuttavia», ha sottolineato Cirasola, «sono gli agenti la vera ‘scatola nera’ del settore. Proprio rivolgendosi alla rete tradizionale degli intermediari assicurativi, i consumatori possono infatti risparmiare ed essere ben serviti». (fs)
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