Uno degli obiettivi del nuovo piano industriale era l’autorizzazione a estendere l’esercizio dell’attività assicurativa al ramo danni 14) – credito, cosa che è avvenuta lo scorso 31 luglio.

Prosegue senza sosta il nuovo corso di Cf Assicurazioni targato Michele Cristiano (nella foto). Il nuovo amministratore delegato e direttore generale ricopre una posizione chiave per il rilancio del gruppo assicurativo romano, che si basa su un piano industriale, quello 2017-2021, molto ambizioso.

Un piano che fa leva su quattro pilastri: sinergie commerciali con il Gruppo Tecnocasa, azionista di maggioranza (in particolare si prevede il rafforzamento delle sinergie con la rete di mediatori creditizi di Kiron Partner, la proposizione commerciale congiunta Cf-Finanziaria Familiare, l’evoluzione della società di distribuzione del gruppo Cf), rafforzamento delle competenze strategiche (la riorganizzazione delle attività It, l’internazionalizzazione delle funzioni di controllo, il riassetto organizzativo), recupero della redditività (la rimodulazione del riass, l’efficientamento della gestione sinistri) e nuovi prodotti e rafforzamento della rete di vendita (nuovo prodotto welfare, evoluzione della gamma di offerta attraverso la richiesta di autorizzazione a operare nel ramo credito e nel ramo III, lancio di ulteriori prodotti innovativi, potenziamento della rete di vendita).

Proprio in questa ottica rientra la recente (31 luglio) autorizzazione da parte dell’Ivass a estendere l’esercizio dell’attività assicurativa al ramo danni 14) – Credito, limitatamente al rischio perdite patrimoniali derivanti da insolvenze. Una istanza di autorizzazione che Cf Assicurazioni aveva presentato all’Ivass lo scorso 10 maggio (la lettera era stata poi integrata il 26 giugno con altra documentazione).

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA