L’incontro, che si è tenuto qualche settimana fa, è servito per fare il punto sullo sviluppo storico della normativa antifrode, definendo i comportamenti fraudolenti e focalizzando l’attenzione su una serie di reati che colpiscono i privati e anche le società assicurative.
Nell’ambito del ciclo di conferenze Cattolica Lecture Days, organizzato da Cattolica Assicurazioni, uno degli argomenti affrontati, qualche settimana fa, è stato come difendersi dal rischio di frode nel mondo assicurativo.
All’incontro (nella foto) hanno preso parte Alberto Minali, amministratore delegato del gruppo Cattolica, Angela Barbaglio, procuratore della Repubblica di Verona, Elena Guarino, sostituto procuratore di Salerno, Roberto Copia, responsabile della divisione vigilanza intermediari dell’Ivass, Massimo Treffiletti, responsabile antifrode dell’Ania, e Maurizio Hazan, avvocato del foro di Milano.
Il convegno, ha fatto sapere Cattolica, è stata l’occasione per fare il punto sullo sviluppo storico della normativa antifrode, definendo i comportamenti fraudolenti e focalizzando l’attenzione su una serie di reati che colpiscono i privati e anche le società assicurative.
La divisione vigilanza dell’Ivass ha accertato che il fenomeno delle frodi in ambito assicurativo aumenta anno dopo anno su tutto il territorio nazionale: le truffe più frequenti si sviluppano on line e vengono perpetrate attraverso l’utilizzo di siti e profili di intermediari che propongono finte inserzioni pubblicitarie per l’acquisto di Rc auto, fideiussioni o polizze temporanee. A cadere in queste trappole sono, in particolare, utenti alla ricerca di prodotti o servizi a basso costo attratti dalle occasioni e giovani che, pur avendo elevate capacità di utilizzo dei media on line, hanno scarsa esperienza di polizze assicurative. (fs)
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