Il presidente dello Sna si è detto «molto preoccupato» per la situazione che al momento «non chiarisce se la strategia di Cattolica nei confronti degli agenti sia destinata a cambiare e verso quale direzione».
«Il Sindacato nazionale agenti vigilerà con la massima attenzione e ci auguriamo che i gruppi aziendali agenti interessati riescano ad ottenere precise garanzie per il destino degli agenti di Cattolica e delle società controllate». Claudio Demozzi, presidente dello Sna, ha commentato in questo modo la decisione di qualche giorno fa del Tribunale delle Imprese di Venezia di respingere la richiesta di 34 soci di Cattolica Assicurazioni relativa alla sospensione della delibera dell’assemblea straordinaria dei soci del 27 giugno scorso, con la quale si dava delega al consiglio di amministrazione per l’aumento del capitale sociale fino a 500 milioni di euro. Una decisione che non ostacola, di fatto, l’operazione con Generali.
Demozzi, si legge in una nota del sindacato di via Lanzone, si è detto «molto preoccupato» per la situazione che al momento «non chiarisce se la strategia di Cattolica nei confronti degli agenti sia destinata a cambiare e verso quale direzione».
Lo Sna, ha affermato Demozzi, «rimane a disposizione dei gruppi aziendali della galassia Cattolica per concordare ogni forma di supporto o di intervento al riguardo».
Fabio Sgroi
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