Il gruppo assicurativo veronese intende investire su tecnologie e persone, per aumentare la produttività. Si punta anche a una riduzione strutturale dei costi di circa 17 milioni di euro. .
Efficienza operativa e produttività: semplificazione di strutture, processi e organizzazione, forte investimento su tecnologie e persone, per aumentare la produttività. È uno dei pilastri del piano industriale 2014-2017 varato da Cattolica Assicurazioni. A spiegarne gli obiettivi è il direttore generale Flavio Piva: «ci siamo posti, nell’orizzonte di piano, di ridurre i costi strutturali di circa 17 milioni di euro. Ci riferiamo al perimetro delle spese generali, di funzionamento, dell’It e del personale».
La semplificazione delle strutture, dei processi e dell’organizzazione passa dalla ricerca di opportunità di automazione per incrementare la produttività. In particolare si punta a semplificare la struttura societaria e a rivedere gli asset organizzativi, a razionalizzare le sedi e le modalità di lavoro e ad aggiornare e snellire gli applicativi, l’infrastruttura It e i processi. «Per quanto riguarda l’It, devo dire che il nostro gruppo, pur avendo sostenuto investimenti estremamente rilevanti in questi anni, ha ridotto la spesa corrente del 32%», ha precisato Piva. Su questo punto ha detto la sua anche Giovan Battista Mazzucchelli, amministratore delegato di Cattolica: «Ci siamo messi in testa di intervenire rapidamente e di recuperare il terreno perduto perché l’innovazione e in particolare i sistemi tecnologici saranno un terreno di competizione notevole e daranno una serie di vantaggi alle compagnie rendendole più efficienti e produttive».
Altro tema è l’integrazione operativa di Fata nel sistema It/sinistri di gruppo. «Sta andando molto bene e stiamo rispettando perfettamente i piani», ha sottolineato Piva. Infine, si cercherà di trasformare anche il modello di spesa e di ridurre in modo strutturale i costi esterni.
Fabio Sgroi
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