giovedì 11 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

CATASTROFI AMBIENTALI: L’INNOVAZIONE DIGITALE A SUPPORTO DELL’INDUSTRIA ASSICURATIVA

Nei prossimi anni, secondo l’Italian Insurtech Association, i big player del mondo assicurativo dovranno investire “almeno 400 milioni di euro per sviluppare nuove tecnologie in ambito space innovation, intelligenza artificiale e big data che aiuteranno a mappare rischi legati a disastri ambientali e stipulare servizi e polizze adeguati”.

 

Gerardo Di Francesco

Fra le maggiori sfide per il settore assicurativo ci sono sicuramente le catastrofi ambientali. Si calcola che a livello globale gli incidenti ambientali abbiano comportato perdite per 343 miliardi di dollari nel 2021, di cui solo il 38% era coperto da un’assicurazione.

Secondo l’Italian Insurtech Association (Iia) l’innovazione digitale può aiutare l’industria assicurativa a sviluppare soluzioni in grado di realizzare analisi predittive per supportare la filiera contro gli effetti del cambiamento climatico.  Per l’associazione, nei prossimi anni i big player del mondo assicurativo dovranno investire “almeno 400 milioni di euro per sviluppare nuove tecnologie in ambito space innovation, intelligenza artificiale e big data che aiuteranno a mappare rischi legati a disastri ambientali e stipulare servizi e polizze adeguati”.

Diversi settori strategici del nostro Paese, fa notare Iia, necessitano di partner “in grado di offrire servizi di prevenzione, non più semplici rimborsi dei danni subiti da queste calamità ambientali”. Il ruolo dell’assicurazione, perciò, deve  “adattarsi a queste necessità, passando da attore passivo orientato principalmente al risarcimento a protagonista attivo nel guidare il cliente dalla stima alla gestione dell’incidente, fornendo indennizzi per eventuali business interruption”.

L’innovazione digitale in ambito assicurativo “accelera questa transizione, sfruttando una combinazione di tecnologie satellitari, AI e analisi big data”. Ma secondo Iia “è necessario aumentare gli investimenti in tecnologia, per stimolare lo sviluppo del mercato e portare l’Italia al pari degli altri paesi europei”.

Gli esperti dell’associazione spiegano come “grazie a immagini satellitari che vengono analizzate da software AI-based sia possibile realizzare modelli predittivi per l’analisi dei dati raccolti e fornire una previsione di eventuali danni naturali”. I dati vengono poi utilizzati “per fornire una copertura globale sui rischi e supportare strategie di adattamento e mitigazione degli incidenti in aree urbane e rurali. Piattaforme per la gestione digitale di cat bond possono automatizzare e velocizzare i processi fornendo contratti smart per liquidazioni istantanee”.

«A oggi esistono già diverse realtà italiane che stanno sviluppando soluzioni fortemente innovative che utilizzano dati climatici e meteorologici, provenienti dai satelliti in orbita, allo scopo di fornire prodotti assicurativi parametrici che indennizzano eventi monitorati e misurati per una più adeguata gestione del rischio», commenta Gerardo Di Francesco, founder & general secretary di Italian Insurtech Association.

Investire in società che lavorano a soluzioni innovative in questo campo, quindi, diventa prioritario; in Italia gli investimenti in start up si aggirano intorno ai 10 milioni di euro secondo dati dall’Insurtech Investment Index 2021, una cifra per Iia “insufficiente, soprattutto se paragonata agli investimenti degli altri paesi europei.  La necessità di aumentarli è evidenziata anche da un recente report Eiopa (European insurance and occupational pensions authority) che ha classificato questi rischi come potenzialmente distruttivi per il settore assicurativo europeo”. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA