Da settembre del 2014 faceva parte del consiglio di sorveglianza dell’Istituto per le opere di religione.
Da settembre 2014 era membro del consiglio di sovrintendenza dello Ior, l’istituto per le opere di religione. Dopo oltre un anno e mezzo Carlo Salvatori (nella foto), che è anche presidente di Allianz spa, ha lasciato la carica (la durata è di 5 anni).
Il consiglio di sovrintendenza si occupa di definire la strategia e di assicurare la supervisione delle operazioni.
Salvatori, che era l’unico italiano presente in questo organo, ha rassegnato le dimissioni che, spiega una nota della Santa Sede, vanno comprese «nel quadro delle legittime riflessioni e opinioni circa la gestione di un istituto di natura e finalità così particolari come lo Ior».
Insieme con Salvatori si è dimesso anche Clemens Boersig. Sempre secondo il comunicato, i due membri dimissionari hanno «offerto un contributo competente e qualificato in questa fase importante per la stabilità e integrità dell’istituto e la sua conformità non solo all’ordinamento interno vaticano, ma anche agli obblighi assunti dalla Santa Sede a livello europeo». (fs)
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