CAMPORA: «INTELLIGENZA ARTIFICIALE? GLI AGENTI ALLIANZ SI APRANO A QUESTA TECNOLOGIA. NOI LI AIUTEREMO»

20 Marzo 2024

L’amministratore delegato della compagnia tedesca in Italia: «Creeremo strumenti che consentono anche alla persona non esperta di automatizzare e migliorare tutta una serie di processi che si svolgono in agenzia per aumentare il rapporto di fiducia con i clienti».

Giacomo Campora

Intelligenza artificiale. Se ne parla ovunque. Anche applicata al settore assicurativo. Per questo l’Associazione Agenti Allianz ha deciso di focalizzarsi su questo tema in occasione dell’ultima assemblea elettiva di Venezia, intitolata, appunto, AAA nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

E su questo tema si è concentrato anche l’intervento di Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz spa. «L’essere umano è superiore, ma lo è fino a che lo strumento tecnologico lo capisce e lo fa diventare suo alleato. Apritevi, quindi, a questa vera rivoluzione», ha detto rivolgendosi alla platea di agenti presenti a Venezia, «apritevi a un qualcosa che cambierà radicalmente e in maniera rapida il modo in cui ciascuno di noi lavora e in cui i nostri e i vostri figli sono già immersi con una marcia in più. Non dovete averne paura anche perché saremo noi, come azienda, ad aiutarvi a creare strumenti che consentano anche alla persona non esperta di automatizzare e migliorare tutta una serie di processi che si svolgono in agenzia per aumentare il rapporto di fiducia con i nostri e i vostri clienti».

Un messaggio positivo, dunque, a fronte di un argomento, quello appunto dell’intelligenza artificiale, che in molti genera dubbi e perplessità. La compagnia, però, ha le idee chiare. «Per Allianz è importante che gli agenti abbiano consapevolezza che il lavoro che l’azienda sta portando avanti è finalizzato a fornire agli intermediari una qualità di tecnologia, esterna e interna, che permetta di svolgere l’attività di intermediazione bene e in solitario, come quando si naviga», ha affermato Campora.

George Sartorel

Le sfide sono tante e il cambiamento con l’intelligenza artificiale «è veramente di una portata di difficile percezione, un po’ perché ci siamo immersi dentro, un po’ perché non ci rendiamo veramente conto di quello che questa tecnologia può fare». Allianz, da questo punto di vista, è avanti, dal momento che, come ha sottolineato Campora, ha sviluppato strumenti tecnologici che hanno permesso alla compagnia di cambiare passo per esempio in ottica di gestione dati, anche perché «non si può più operare senza il dominio degli stessi».

Campora, nel corso del suo intervento, fra le altre cose ha voluto ricordare l’apporto, proprio in ambito digitale, dato da George Sartorel, amministratore delegato di Allianz spa dal 2010 alla fine del 2013, «un uomo che ha ancora oggi un’energia e una visione del futuro eccezionale, che ha portato in Italia un cambiamento enorme di mentalità all’interno della nostra compagnia, partita con un eccezionale pedigree e che via via si era involuta in colpevole provincialismo. Con Sartorel ha ripreso una dimensione internazionale e a guardare il futuro».

Fabio Sgroi

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