C’è chi è dispiaciuto per l’addio di Franco Ellena e c’è chi non è rimasto per niente sorpreso. E il messaggio al nuovo dg Matteo Laterza è unanime: agenti e compagnia devono continuare a lavorare insieme.
L’avvicendamento alla direzione generale di UnipolSai (dal prossimo primo ottobre Matteo Laterza prenderà il posto di Franco Ellena) ha spiazzato, in parte, anche i gruppi aziendali agenti dell’orbita UnipolSai.
tuttointermediari.it ha voluto testare il polso alle varie rappresentanze ponendo ai rispettivi presidenti di gruppo due domande precise. La prima relativamente al cambio e cioè quale è la loro opinione di fronte a questa scelta adottata dai vertici della compagnia e la seconda riguardante il messaggio che in questo momento intendono trasmettere al nuovo direttore generale che si insedierà, come detto, fra poco più di 3 settimane. Ecco come hanno risposto i presidenti di Associazione agenti UnipolSai (Aau), Federazione intermediari agenti assicurativi professionisti (Fiap, costituita dal Magap – Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti e Gruppo agenti La Fondiaria), Gruppo agenti Sai (Ga Sai), Gruppo aziendale agenti Navale (Gaan) e Intermediari UnipolSai (Ius) Associati.
IL DISPIACERE PER L’ADDIO DI ELLENA – «La decisione di cambiare il direttore generale è stata assunta dai vertici del Gruppo Ugf; non conosco e non conosciamo le dinamiche interne alla compagnia, la durata dei contratti, i rapporti interpersonali tra i dirigenti», commenta Roberto Fresia (nella foto a destra), presidente di Ius Associati. «Cimbri ci ha spiegato che era finito un ciclo e che anche se Ellena è ancora un “ragazzino”, per intraprendere con successo nuove sfide (nuovo piano triennale 2016-2018), l’età anagrafica non è certo dalla sua parte. In sostanza Ugf ha voluto pensare a un futuro dirigenziale con una persona molto più giovane. Sono decisioni su cui noi non siamo stati interpellati come è giusto che sia. Ci dispiace perdere un rapporto consolidato e di reciproco rispetto con Ellena ma, come sempre abbiamo fatto, cogliamo ogni cambiamento come una opportunità. Lo vediamo ogni giorno nelle nostre agenzie: tutto intorno sta mutando rapidamente, per cui un’azienda capace di “guardarsi dentro” per adeguarsi alle dinamiche del mercato, che si dichiara attenta alle agenzie quale riferimento del cliente, va guardata con grande interesse da parte nostra», dice Fresia.
«Certamente dispiace perdere una persona stimata come Franco Ellena, ma la lunga fase di transizione che la nostra azienda stava attraversando dopo l’acquisizione di Fondiaria Sai doveva trovare una soluzione», sottolinea Enzo Sivori (a sinistra), presidente dell’Aau. «Anche considerando l’imminenza del nuovo piano industriale 2016-2018 era chiara la necessità di una ripartenza che il nostro amministratore delegato Carlo Cimbri ha voluto caratterizzare con una riorganizzazione capace di rendere coerenti le strategie di UnipolSai con quelle di Unipol Gruppo, proprio partendo dalla nomina di un nuovo direttore generale componente del comitato di direzione della capogruppo». Sivori si dice convinto che «la coesione tra le due catene di comando potrà dare buona linfa alla nuova fase strategica immaginata dalla nostra governance».
Anche Roberto Pietramala, presidente del Gaan, è di questo avviso. «Per me è un cambio positivo. Perché mai dovrei meravigliarmi? Certamente Franco Ellena è stato fondamentale nel rapporto con la compagnia e con lui abbiamo fatto passi molto importanti, risultando una persona molto positiva per noi», dice, «ma i cambiamenti sono spesso attesi soprattutto in prossimità dei rinnovi delle cariche ai vertici, perché è sempre stato così. D’altra parte Einstein diceva che “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”. Quindi guardo in positivo e attendo di condividere nuove e più grandi strategie con il nuovo direttore generale».
«Le motivazioni date dall’azienda mi sembrano plausibili e coerenti. Ora, come sempre, si tratta di passare alla parte esecutiva», afferma Jean François Mossino, presidente del Ga Sai. Francesco Saverio Bovio (a destra) e Vittorio Giovetti, co-presidenti della Fiap, inquadrano l’evento «in un perimetro fisiologico nella vita di un’azienda. Franco Ellena, a nostro avviso, ha diretto quest’azienda in un momento di grande complessità (si pensi all’acquisizione dell’asset Fonsai/Milano) con grande professionalità conseguendo ragguardevoli risultati. Pertanto nessun’altra ragione, diversa da quella anagrafica, potrebbe trovare spazio nei nostri pensieri in relazione alla sua uscita di scena».
IL MESSAGGIO AL NUOVO DG LATERZA – Sivori ribadisce l’importanza del canale agenziale e della partnership con la propria mandante. «La forza di una compagnia, anche in una fase di profondo cambiamento e di profonda innovazione come quella che stiamo vivendo, sta nella capacità di rafforzare la relazione con i clienti e nella capacità di presidiare il business e il territorio», sottolinea. «Entrambe queste attività vedranno ancora per molto tempo gli agenti protagonisti, per cui sarà fondamentale rafforzare quella partnership che ha sempre caratterizzato la nostra impresa, mantenendo alto il livello delle relazioni industriali con i gruppi agenti e ferma la centralità delle agenzie nel presidio della variabile relazionale, nonché favorendo la reciproca capacità di fare sistema e finalizzando ogni attività di contatto a favore delle diverse realtà territoriali».
Anche Fresia pone attenzione al rapporto – confronto fra rete agenziale e mandante. «Non credo che Laterza abbia bisogno di messaggi particolari», dice, «tra l’altro, è in azienda da tempo, per cui è da presumere che sappia tutto quanto ci sia da sapere per svolgere al meglio il suo nuovo incarico. Dal colloquio che ho avuto con lui mi è sembrato che avesse già idee molto chiare, per cui mi sono limitato a portargli gli auguri del nostro gruppo e a rinnovare anche a lui la nostra più ampia disponibilità a proseguire quel confronto che riteniamo indispensabile allo sviluppo delle agenzie e dell’impresa».
«Il messaggio che il Gaan vuole dare al nuovo direttore generale è senz’altro positivo», tiene a precisare Pietramala (foto a sinistra). «Abbiamo già affrontato un periodo di riorganizzazione per l’operazione UnipolSai e ora abbiamo la necessità di mettere a frutto tutte le sinergie e le competenze raccolte per superare il forte cambiamento dell’intermediazione dovuto in parte alle disposizioni di legge ma direi soprattutto dal cambio delle abitudini e dinamiche dei clienti. Su quest’ultime dobbiamo meglio concentrarci come elemento di base per ogni ragionamento. Sono convinto che l’arrivo di Laterza porterà nuovo dinamismo e, se saranno confermate le premesse di partecipazione fondamentale del confronto con gli agenti attraverso le rappresentanze UnipolSai, siamo già nella direzione giusta per arrivare a nuovi successi».
«A Matteo Laterza, oltre a uno scaramantico “in bocca al lupo”, intendiamo dichiarare la nostra totale disponibilità alla piena collaborazione finalizzata a condurre la compagnia verso il consolidamento stabile della già acquisita posizione di leader del mercato italiano nei rami danni», sottolineano congiuntamente Bovio e Giovetti (a destra).
Infine Mossino (a sinistra), per il quale «il momento di mercato che viviamo non consente, secondo me, di comunicare a distanza e per slogan, anche perché la repentinità dei cambiamenti e delle evoluzioni implica una costante verifica delle proprie valutazioni e probabili revisioni delle stesse. Ribadirei un principio importante, per tutto il sistema UnipolSai: lavoriamo insieme, agenti e compagnia, per consolidare e sviluppare il nostro posizionamento sul mercato e per vincere le nuove sfide». All’inchiesta di tuttointermediari.it non ha preso parte il Gruppo Agenti Associati UnipolSai, che ha ritenuto «prematuro esprimere qualunque tipo di giudizio senza aver ancora incontrato e conosciuto il nuovo direttore generale».
Fabio Sgroi
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