Se ne è parlato nel corso della seconda edizione di “Wide Broker Market – Sfide e strategie del mercato assicurativo di domani, organizzato dal broker Wide Group e dedicato al business della filiera assicurativa e ai suoi principali protagonisti.
«Le prossime sfide del mercato assicurativo si muovono su tre direttrici: il cambiamento climatico, la cybersecurity e il fronte sanitario. Ma sarà ancora quella del broker la figura centrale e da trait d’union del mercato assicurativo». È quanto emerso nel corso della seconda edizione di Wide Broker Market – Sfide e strategie del mercato assicurativo di domani, l’incontro (nella foto) organizzato dal broker Wide Group dedicato al business della filiera assicurativa e ai suoi principali protagonisti, che si è tenuto a Brescia giovedi scorso.
L’evento (che si è articolato in tavole rotonde, interviste e networking per lo sviluppo di sinergie e relazioni umane), si legge in una nota della società di intermediazione, «è stato un’occasione di confronto, di sviluppo e di relazioni tra broker, partner e player assicurativi nazionali e internazionali, con l’intento di favorire la condivisione di progetti e nuove relazioni, oltre a vari focus specifici sulle nuove sfide globali in ambito assicurativo».
I tre fattori di impatto per il mercato (appunto il cambiamento climatico, la cybersicurezza e il fronte sanitario) richiedono un impegno «senza precedenti», ma rappresentano anche «enormi opportunità per il mondo assicurativo». I cambiamenti climatici, così come i cyber attacchi, hanno avuto «un’accelerazione incontrollata negli ultimi anni, che sfuggono a parametri pre-costruiti e richiedono uno sforzo ulteriore di adattamento e rinnovamento per fornire coperture adeguate». Discorso analogo per il settore sanitario, che necessita di «essere riscritto in base alle nuove necessità della collettività, in primis il capitolo della prevenzione».
Si è discusso inoltre di scenario globale e di come il ruolo dei broker possa aiutare il mercato assicurativo, «con servizi sempre più personalizzati, con un altro livello di integrazione tecnologica, ma con la sua dimensione “umana” al centro».
L’incontro ha visto i saluti di Filippo Farneti, head of marketplace di Wide Group. Sono intervenuti, in qualità di relatori e speaker, Cristian Speronello, managing partner di Wide Group, Simona Fumagalli, country manager insurance per l’Italia di Sompo International, Guillaume Lefèvre, head of brokers channel & customers commercial insurance di Zurich Insurance, con le conclusioni di Marco Ronzoni, managing partner di Wide Group.
All’evento ha partecipato anche Ian Gascoigne, partner di Pollen Street e managing partner di Wide Group, che ha evidenziato le scelte strategiche che hanno guidato il fondo anglosassone nella scelta di diventare investitore in Wide, e Flavio Accarigi, senior consultant del Gruppo Lercari, che ha parlato di loss adjusting. (fs)
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