L’avvocato milanese dice la sua sull’accordo nazionale impresa – agenti.
L’accordo nazionale impresa – agenti necessita di un rinnovo. Su questo è d’accordo la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. E sull’argomento ha detto la sua anche Andrea Bullo, avvocato presso lo Studio Bullo Ranieri Avvocati, intervenuto in una tavola rotonda organizzata nell’ambito l’ultima assemblea dell’Unione Agenti Axa, di cui lo stesso legale milanese è consulente.
Per Bullo, l’accordo in questione «dipinge un quadro che non esiste più». In altre parole, ha aggiunto con la sua “solita” verve ironica, «è come se giocassimo a Monopoli in lire…».
Poi, però, al di là della battuta, l’avvocato è entrato nel merito del tema sottolineando che l’accordo, definito da molti vecchio, obsoleto e anacronistico, «c’è e viene applicato».
Un accordo che, ha ricordato Bullo, «ruota su un istituto che è il problema dei problemi e che impone a un agente, alla fine di una onorata carriera, di andare in compagnia “con il piattino”, perché il portafoglio non è suo, i clienti non sono suoi e i dati non sono suoi. È l’architrave su cui si regge l’accordo. Che è superato in tutto tranne che in questo…».
Fabio Sgroi
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